Volume 4

Edizione Giuntina
    di Santo Agostino di quel luogo fece fare un chiostro, che, per piccolo
    ch'e' sia, è molto bene inteso, se bene non è quadro, per averlo voluto
    que' padri fabricare in sulle mura vecchie; nondimeno Andrea lo
    ridusse nel mezzo quadro, ingrossando i pilastri ne' cantoni
5   per farlo tornare, essendo sproporzionato, a buona e giusta misura.
    Disegnò anco a una Compagnia che è in detto chiostro, intitolata
    Santo Antonio, una bellissima porta di componimento dorico, e
    similmente il tramezzo et il pergamo della chiesa di esso Santo Ago-
    stino. Fece anco fare, nello scendere per andare alla fonte, fuor d'una
10   porta verso la Pieve vecchia a mezza costa, una cappelletta per i
    frati, ancorché non ne avessero voglia. In Arezzo fece il disegno della
    casa di messer Pietro, astrologo peritissimo; e di terra una figura
    grande per Monte Pulciano, cioè un re Porsena, che era cosa singu-
    lare: ma non l'ho mai rivista dalla prima volta in poi, onde dubito
15   non sia male capitata; et a un prete tedesco amico suo fece un San
    Rocco di terracotta grande quanto il naturale e molto bello; il quale
    prete lo fece porre nella chiesa di Battifolle, contado d'Arezzo: e
    questa fu l'ultima scultura che facesse. Diede anco il disegno delle
    scale della salita al Vescovado d'Arezzo; e per la Madonna delle
20   Lagrime della medesima città fece il disegno d'uno ornamento che si
    aveva a fare di marmo, bellissimo, con quattro figure di braccia
    quat[t]ro l'una: ma non andò questa opera inanzi per la morte di
    esso Andrea. Il quale pervenuto all'età di LXVIII anni, come quello
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Edizione Torrentiniana
    i suoi terrazzani che e' fu continuamente tenuto il primo della sua
25   patria mentre che e' visse. A' frati di Santo Agostino di quel luogo fece
    fare un chiostro, che, per picciolo ch'e' sia, è molto bene inteso, avvenga
    ch'egli non è quadro per le mura, ch'erano fabbricate nel vecchio; onde
    lo ingegno d'Andrea lo ridusse nel mez[z]o quadro, et ingrossando i
    pilastri ne' cantoni fece tornarlo, sendo sproporzionato, in buona e
30   giusta proporzione. Disegnò a una Compagnia ch'è in tal chiostro, in-
    titolata di Santo Antonio, una bellissima porta di componimento dorico,
    e similmente il tramez[z]o della chiesa di Santo Agostino et il pergamo
    di quella. E fece fare, nello scendere per andare a la fonte, fuor d'una
    porta verso la Pieve vecchia a mezza costa, una cappelletta per li frati,
35   ancora che non n'avessero voglia. E fece infiniti altri disegni di palazzi,
    di case e di fortezze, come in Arezzo a messer Pietro, astrologo peritissi-
    mo, fece il disegno della sua casa.
    Avvenne che condottosi egli già al termine d'anni LXVIII, come persona
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