Volume 4

Edizione Giuntina
    al collarino d'i capitegli di que' pilastri faceva tanta fregiatu-
    ra quanto erano alti; e sopra questi veniva poi posato l'archi-
    trave, il fregio e la cornice riccamente intagliata, e rigirando intorno
    intorno a tutt'e quattro le facciate e risaltando sopra le quattro canto-
5   nate, faceva nel mezzo di ciascuna facciata maggiore (perché è quella
    camera più lunga che larga) due vani; onde era il medesimo risalto
    nel mezzo che in su i cantoni, e la nicchia maggiore disotto e la
    minore di sopra venivano a essere messe in mezzo da uno spazio di
    cinque braccia da ciascun lato; nel quale spazio erano due porte,
10   cioè una per lato, per le quali si aveva l'entrata alla detta cappella;
    e sopra le porte era un vano fra nicchia e nicchia di braccia cinque
    per farvi storie di marmo. La facciata dinanzi era simile, ma senza
    nicchie nel mezzo, e l'altezza dell'imbasamento faceva col risalto
    uno altare, il quale accompagnavano le cantonate de' pilastri e le
15   nicchie de' canti. Nella medesima facciata era nel mezzo una lar-
    ghezza della medesima misura che gli spazii dalle bande per alcune
    storie della parte di sopra e di sotto, in tanta altezza quanta era quella
    delle parte. Ma cominciando sopra l'altare, era una grata di bronzo
    dirimpetto all'altare di dentro, per la quale si udiva la Messa e vedeva
20   il didentro della camera e il detto altare della Madonna. In tutto
    dunque erano gli spazii e ' vani per le storie sette: uno dinanzi sopra
    la grata, due per ciascun lato maggiore, e due di sopra, cio[è] dietro
    all'altare della Madonna; et oltre ciò otto nicchie grandi et otto pic-
    cole, con altri vani minori per l'arme et imprese del Papa e della
25   Chiesa.
    Andrea dunque, avendo trovato la cosa in questo termine, scom-
    partì con ricco e bello ordine nei sottospazii istorie della vita della
    Madonna. In una delle due facciate dai lati cominciò per una parte
    la Natività della Madonna, e la condusse a mezzo, onde fu poi finita
30   del tutto da Baccio Bandinelli; nell'altra parte cominciò lo Sposali-
    zio: ma essendo anche questa rimasa imperfetta, fu dopo la morte
    d'Andrea finita, in quel modo che si vede, da Raffaello da Monte-
    lupo. Nella facciata dinanzi ordinò, in due piccoli quadri che met-
    tono in mezzo la grata di bronzo, che si facesse in uno la Visitazione
35   e nell'altro quando la Vergine e Giuseppe vanno a farsi descrivere:
    e queste storie furono poi fatte da Francesco da San Gallo, allora
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Edizione Torrentiniana
    per tale opera finché egli visse; la quale lasciò prima che morisse in
    buon termine. Fecevi due storie che sono finite, in una la Annunziata,
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