Volume 4

Edizione Giuntina
    che erano venuti a bottega inanzi lui, e che tanto stimava i danari
    loro quanto quei di Lorenzo. Al medesimo portarono alcuni cittadini
    giovani un disegno, perché facesse loro un ferro da sbarrare e rom-
    pere altri ferri con una vite; ma egli non gli volle altrimenti ser-
5   vire, anzi sgridandogli disse loro: «Io non voglio per niun modo
    in così fatta cosa servirvi, perciò che non sono se non instrumenti
    da ladri e da rubare o svergognare fanciulle: non sono, vi dico,
    cosa per me né per voi, i quali mi parete uomini da bene». Costoro,
    veggendo che il Caparra non voleva servirgli, dimandarono chi fusse
10   in Fiorenza che potesse servirgli; per che venuto egli in collera, con
    dir loro una gran villania se gli levò d'intorno. Non volle mai costui
    lavorare a giudei, anzi usava dire che i loro danari erano fraccidi e
    putivano. Fu persona buona e religiosa, ma di cervello fantastico et
    ostinato; né volendo mai partirsi di Firenze, per offerte che gli fus-
15   sero fatte, in quella visse e morì.
    Ho di costui voluto fare questa memoria, perché invero nell'eser-
    cizio suo fu singolare, e non ha mai avuto né averà pari, come si può
    particolarmente vedere ne' ferri e nelle bellissime lumiere di questo
    palazzo degli Strozzi, il quale fu condotto a fine dal Cronaca et
20   adornato d'un ricchissimo cortile d'ordine corintio e dorico, con or-
    namenti di colonne, capitelli, cornici, fenestre e porte bellissime. E
    se a qualcuno paresse che il didentro di questo palazzo non corrispondesse
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Edizione Torrentiniana
    a bottega inanzi lui, e che tanto stimava i danari loro quanto quei
    di Lorenzo. Alcuni giovani cittadini gli portarono un disegno, ché egli
25   facesse loro un ferro da sbarrare e rompere altri ferri con una vite;
    per che egli li sgridò, dicendo: «Io non vo' far tal cosa, ché non sono se
    non istrumenti da ladri e da rubare in casa altrui e da svergognar fan-
    ciulle; né sono cosa per me né per voi, i quali mi parete uomini da bene ».
    Volsero che gli insegnasse chi far gli potesse altri che lui del mestiero:
30   per che egli con villanie se li levò d'intorno. Non volse mai lavorare a
    giudei, dicendo loro che i danari loro erano fracidi e putivano. Fu persona
    del suo corpo bonissima e religiosa, e di cervello fantastico et ostinato;
    né mai volse partir di Fiorenza, ma in quella visse e morì. Onde per le
    qualità suo l'ho giudicato degno di memoria.
35   Ma ritornando al Cronaca, egli condusse a fine questo palazzo dove
    il Caparra fece tanti lavori, et adornollo dentro di ordine corintio e
    dorico con molta delicatezza di colonne, capitelli, cornici,finestre e porte;
    e le modanature delle cornici e d'ogni cosa, di somma bellezza e grazia
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