Volume 4

Edizione Giuntina
    avere nel discernere i luoghi giudizio e per mostrare che era con lo
    ingegno più elevato che molti altri che attendevano a quel mestiero,
    conoscendosi per le opere sue quanto egli fussi buono imitatore delle
    cose antiche e quanto egli osservasse le regole de Vetruvio e le opere
5   di Filippo di ser Brunellesco.
    Era allora in Fiorenza quel Filippo Strozzi che oggi, a differenza
    del figliuolo, si chiama il Vecchio, il quale per le sue ricchezze desi-
    derava lassare di sé alla patria et a' figliuoli, tra le altre, memoria di
    un bel palazzo. Per la qual cosa Benedetto da Maiano, chiamato a
10   questo effetto da lui, gli fece un modello isolato intorno intorno,
    che poi si mise in opera, ma non interamente, come si dirà di sotto,
    non volendo alcuni vicini fargli commodità de le case loro. Onde
    cominciò il palazzo in quel modo ch'e' poté, e condusse il guscio di
    fuori avanti la morte di esso Filippo presso che alla fine. Il quale
15   guscio è d'ordine rustico e graduato, come si vede, perciò che la
    parte de' bozzi dal primo finestrato in giù, insieme con le porte, è
    rustica grandemente, e la parte che è dal primo finestrato al secondo
    è meno rustica assai. Ora accadde che partendosi Benedetto di Fio-
    renza, tornò apunto il Cronaca da Roma; onde essendo messo per le
20   mani a Filippo, gli piacque tanto per il modello che gli fece del cortile
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Edizione Torrentiniana
    fussi nella città di Fiorenza, per avere nel discernere i luoghi più giudi-
    zio e per mostrare che era con lo ingegno più elevato che molti altri che
    attendevano a quel mestiero, conoscendosi per le opere sue quanto egli
    fussi buono imitatore delle cose antiche e quanto egli osservassi le regole
25   di Vetruvio e le opere di Filippo di ser Brunellesco.
    Era allora in Fiorenza quel Filippo Strozzi che oggi, a differenzia
    del figliuolo, si chiama il Vecchio, il quale per le sue ricchezze deside-
    rava lassare di sé alla patria et a' figliuoli, tra le altre, una memoria di
    un bel palazzo. Per la qual cosa Benedetto da Maiano, chiamato a
30   questo effetto da lui, gli fece un modello isolato intorno intorno, che poi
    non si fece, non volendo alcuni vicini fargli commodità de le case loro.
    Onde cominciò il palazzo in quel modo che e' poté, e condusse il guscio
    di fuori avanti la morte sua presso che al fine. Fecelo di fuori con ordine
    rustico e graduato, come si vede, perciò che la parte de' bozzi dal primo
35   finestrato in giù, insieme con le porte, è rustica grandemente, e la parte
    dal primo finestrato al secondo è meno rustica assai. Ora accadde che
    partendosi Benedetto di Fiorenza, e tornandovi da Roma il Cronaca,
    fu messo per le mani a Filippo; e gli piacque tanto per il modello fattoli
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