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che in vita si avessero per il dominio ne' popoli! Ma veramente il |
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Cronaca fu nel suo tempo avventurato, perciò che egli seppe fare e |
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trovò chi di continuo lo mise in opera, et in cose tutte grandi e ma- |
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gnifiche. |
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Di costui si racconta che mentre Antonio Pollaiuolo era in Roma |
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a lavorare le sepolture di bronzo che sono in San Pietro, gli capitò a |
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casa un giovanetto suo parente, chiamato per proprio nome Simone, |
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fuggitosi da Fiorenza per alcune quistioni; il quale avendo molta |
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inclinazione all'arte dell'architettura per essere stato con un maestro |
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di legname, cominciò a considerare le bellissime anticaglie di quella |
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città, e dilettandosene le andava misurando con grandissima diligen- |
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zia. Laonde seguitando, non molto poi che fu stato a Roma, dimo- |
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strò avere fatto molto profitto sì nelle misure e sì nel mettere in |
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opera alcuna cosa. Per il che fatto pensiero di tornarsene a Firenze, |
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si partì da Roma; et arrivato alla patria, per essere divenuto assai |
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buon ragionatore contava le maraviglie di Roma e d'altri luoghi con |
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tanta accuratezza, che fu nominato da indi in poi il Cronaca, parendo |
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veramente a ciascuno che egli fusse una cronaca di cose nel suo ragio- |
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namento. Era dunque costui fattosi tale, ch'e' fu ne' moderni tenuto |
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il più eccellente architettore che fusse nella città di Fiorenza, per |