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condotte, e molte teste vivissime e tanto belle, che egli ne restò onorato per |
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sempre, essendo questa la prima opera che egli avesse mai fatta ad olio. |
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Era il Priore persona molto onorevole, e si dilettava cultivare et |
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acconciare. Comperò un bellissimo casamento, e fece in quello infiniti |
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bonificamenti. E come uomo religioso, tenne di continuo costumi bonissi- |
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mi; et il rimorso della conscienza, per la partita che fece da' frati, lo |
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teneva molto aggravato. Per il che a San Domenico d'Arezzo, convento |
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della sua Religione, fece una finestra alla cappella dello altar maggiore, |
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bellissima, nella quale fece una vite ch'esce di corpo a San Domenico |
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e fa infiniti Santi frati, i quali fanno lo albero della Religione, et a |
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sommo è la Nostra Donna e Cristo che sposa Santa Caterina sanese: |
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cosa molto lodata e di gran maestria, della quale non volse premio, |
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parendoli avere molto obligo a quella Religione. |
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Mandò a Perugia in San Lorenzo una bellissima finestra, et altre |
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infinite in molti luoghi intorno ad Arezzo. E perché era molto vago |
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delle cose d'architettura, fece per quella terra a' cittadini assai disegni |
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di fabbriche e di ornamenti per la città, le due porte di San Rocco di |
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pietra, e lo ornamento di macigno che si mise alla tavola di maestro |
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Luca in San Girolamo. Nella Badia a Cipriano d'Anghiari ne fece |