|
|
penserà che sien vetri, ma cosa piovuta da cielo a consolazione degli |
|
|
uomini. Fece in detto luogo la finestra di Santo Antonio e di San |
|
|
Niccolò, bellissime, e due altre, dentrovi nella una la storia quando |
|
|
Cristo caccia i vendenti del tempio, e nell'altra l'adultera: opere vera- |
5 |
|
mente tutte tenute egregie e maravigliose. E talmente furono di lode, |
|
|
di carezze e di premii le fatiche e le virtù del Priore dagli Aretini |
|
|
riconosciute, et egli di tal cosa tanto contento e sodisfatto, che si ri- |
|
|
solvette eleggere quella città per patria, e di franzese che era diven- |
|
|
tare aretino. |
10 |
|
Appresso, considerando seco medesimo l'arte de' vetri essere poco |
|
|
eterna per le rovine che nascono ognora in tali opre, gli venne desi- |
|
|
derio di darsi alla pittura; e così dagli Operai di quel Vescovado |
|
|
prese a fare tre grandissime volte a fresco, pensando lasciar di sé |
|
|
memoria; e gli Aretini in ricompensa gli fecero dare un podere, |
15 |
|
ch'era della Fraternita di Santa Maria della Misericordia, vicino alla |
|
|
terra, con bonissime case a godimento della vita sua, e volsero che, |
|
|
finita tale opera, fosse stimato per uno egregio artefice il valor di |
|
|
quella, e che gli Operai di ciò gli facessino buono il tutto. Per che |
|
|
egli si mise in animo di farsi in ciò valere, et alla similitudine delle |
20 |
|
cose della cappella di Michelagnolo fece le figure per la altezza grandissime. |