Volume 4

Edizione Giuntina
    Cristo trasfigurato nel monte Tabor, e appiè di quello gli undici
    Discepoli che lo aspettano, dove si vede condotto un giovanetto spi-
    ritato, acciò che Cristo sceso del monte lo liberi; il quale giovanetto,
    mentre che con attitudine scontorta si prostende gridando e stra-
5   lunando gli occhi, mostra il suo patire dentro nella carne, nelle vene
    e ne' polsi contaminati dalla malignità dello spirto, e con pallida
    incarnazione fa quel gesto forzato e pauroso. Questa figura sostiene
    un vecchio, che abbracciatola e preso animo, fatto gli occhi tondi
    con la luce in mezzo, mostra con lo alzare le ciglia et increspar la
10   fronte in un tempo medesimo e forza e paura: pure mirando gli Apo-
    stoli fiso, pare che sperando in loro faccia animo a se stesso. Èvvi una
    femina fra molte, la quale è principale figura di quella tavola, che
    inginocchiata dinanzi a quegli, voltando la testa loro e coll'atto delle
    braccia verso lo spiritato, mostra la miseria di colui; oltra che gli
15   Apostoli, chi ritto e chi a sedere e altri ginocchioni, mostrano avere
    grandissima compassione di tanta disgrazia. E nel vero egli vi fece
    figure e teste, oltra la bellezza straordinaria, tanto nuove, varie e
    belle, che si fa giudizio commune degli artefici che questa opera, fra
    tante quant'egli ne fece, sia la più celebrata, la più bella e la più divina,
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Edizione Torrentiniana
20   et appiè di quello erano rimasti gli undici Discepoli che lo aspettava-
    no, dove si vede condotto un giovanetto spiritato, acciò che Cristo sceso
    del monte lo liberi; il quale giovanetto, mentre che con attitudine scon-
    torta si prostende gridando e stralunando gli occhi, mostra il suo patire
    dentro nella carne, nelle vene e ne' polsi contaminati dalla malignità
25   dello spirto, e con pallida incarnazione fa quel gesto forzato e pauroso.
    Questa figura fece egli sostenere da un vecchio, che abbracciatola e preso
    animo, fatto gli occhi tondi con la luce in mez[z]o, mostra con lo alzare
    le ciglia et increspar la fronte in un tempo medesimo e forza e paura:
    pure mirando gli Apostoli fiso, pare che sperando in loro faccia animo
30   a se stesso. Èvvi una femina fra molte, la quale è principale figura di
    quella tavola, che inginoc[c]hiata dinanzi a quegli, voltando la testa
    loro et il tutto delle braccia verso lo spiritato, mostra la miseria di colui;
    oltra che gli Apostoli, chi ritto e chi a sedere, altri ginocchioni, mostrano
    avere grandissima compassione di tanta disgrazia. E nel vero egli vi
35   fece figure e teste, oltra la bellezza straordinaria, tanto di nuovo e di
    vario e di bello, che si fa giudizio commune degli artefici che questa
    opera, fra tante quante egli ne fece, sia la più celebrata, la più bella e la
    più divina, avvengaché, chi vuol conoscere il mostrare in pittura Cristo
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