Volume 4

Edizione Giuntina
    al Papa di far panni d'arazzi ricchissimi d'oro e di seta in fila-
    ticci; per che Raffaello fece in propria forma e grandezza di tutti, di
    sua mano, i cartoni coloriti, i quali furono mandati in Fiandra a tes-
    sersi, e finiti i panni vennero a Roma. La quale opera fu tanto mira-
5   colosamente condotta, che reca maraviglia il vederla et il pensare come
    sia possibile avere sfilato i capegli e le barbe, e dato col filo morbidezza
    alle carni: opera certo più tosto di miracolo che d'artificio umano,
    perché in essi sono acque, animali, casamenti, e talmente ben fatti
    che non tessuti ma paiono veramente fatti col pennello. Costò que-
10   sta opra 70 mila scudi, e si conserva ancora nella cappella papale.
    Fece al cardinale Colonna un San Giovanni in tela, il quale portan-
    dogli per la bellezza sua grandissimo amore, e trovandosi da una in-
    firmità percosso, gli fu domandato in dono da messer Iacopo da
    Carpi medico, che lo guarì; e per averne egli voglia, a se medesimo
15   lo tolse, parendogli aver seco obligo infinito: et ora si ritrova in Fio-
    renza nelle mani di Francesco Benintendi. Dipinse a Giulio cardinale
    de' Medici e vicecancelliere una tavola della Trasfigurazione di Cristo
    per mandare in Francia, la quale egli di sua mano continuamente
    lavorando ridusse ad ultima perfezzione. Nella quale storia figurò
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Edizione Torrentiniana
20   venne volontà al Papa di far panni d'arazzi ricchissimi d'oro e di seta
    infilaticci; per che Rafaello fece in propria forma e grandezza di tutti,
    di sua mano, i cartoni della medesima grandezza coloriti, i quali furono
    mandati in Fiandra a tessersi, e finiti vennero a Roma. La quale opera
    fu tanto miracolosamente condotta, che di gran maraviglia è il vedere
25   come sia possibile avere sfilato i capegli e le barbe, e dato morbidezza
    alle carni: opera certo più tosto di miracolo che d'artificio umano, per-
    ché in essi sono acque, animali, casamenti, e talmente ben fatti, che non
    tessuti ma paiono veramente fatti col pennello. Costò tale opra LXX
    mila scudi, e sono ancora conservati nella cappella papale. Fece al car-
30   dinale Colonna un S. Giovanni in tela, il quale portandogli per la bel-
    lezza sua grandissimo amore, e trovandosi da una infirmità percosso,
    gli fu domandato in dono da messer Iacopo da Carpi medico, che lo
    guarì; e per averne egli voglia, a se medesimo lo tolse, parendogli aver
    seco obligo infinito: et ora si ritrova in Fiorenza nelle mani di Francesco
35   Benintendi. Dipinse a Giulio cardinale de' Medici e vicecancel-
    liere una tavola della Trasfigurazione di Cristo per mandare in Francia,
    la quale egli di sua mano continuamente lavorando ridusse ad ultima
    perfezzione. Nella quale storia figurò Cristo trasfigurato nel monte Tabor,
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