Volume 4

Edizione Giuntina
    allogato per una portiera, che si avea a fare in Fiandra d'oro e di
    seta tessuta per mandare al re di Portogallo, un cartone d'Adamo
    e d'Eva quando nel paradiso terrestre peccano; dove col pennello
    fece Lionardo di chiaro e scuro lumeggiato di biacca un prato di erbe
5   infinite con alcuni animali, che invero può dirsi che in diligenza e
    naturalità al mondo divino ingegno far non la possa sì simile. Quivi
    è il fico, oltra lo scortar de le foglie e le vedute de' rami, condotto
    con tanto amore, che l'ingegno si smarisce solo a pensare come un
    uomo possa avere tanta pacienza.Èvvi ancora un palmizio che ha la
10   rotondità de le ruote de la palma lavorate con sì grande arte e
    maravigliosa, che altro che la pazienzia e l'ingegno di Lionardo non
    lo poteva fare. La quale opera altrimenti non si fece, onde il cartone
    è oggi in Fiorenza nella felice casa del magnifico Ottaviano de' Me-
    dici, donatogli non ha molto dal zio di Lionardo.
15   Dicesi che ser Piero da Vinci, essendo alla villa, fu ricercato do-
    mesticamente da un suo contadino, il quale d'un fico da lui tagliato
    in sul podere aveva di sua mano fatto una rotella, che a Fiorenza
    gnene facesse dipignere; il che egli contentissimo fece, sendo molto
    pratico il villano nel pigliare uccelli e ne le pescagioni, e servendosi
- pagina 20 -

Edizione Torrentiniana
20   in Fiandra d'oro e di seta tessuta per mandare al re di Portogallo,
    un cartone d'Adamo e d'Eva quando nel paradiso terrestre peccano;
    dove col pennello fece Lionardo di chiaro e scuro lumeggiato di biacca
    un prato di erbe infinite con alcuni animali, che invero può dirsi che in
    diligenza e naturalità al mondo divino ingegno far non la possa sì simile.
25   Quivi è il fico, oltra lo scortar de le foglie e le vedute de' rami, condotto
    con tanto amor[e], che l'ingegno si smarisce solo a pensare come uno
    uomo possa avere tanta pacienzia. Èvvi ancora un palmizio che ha
    la rotondità de le ruote de la palma lavorate con sì grande arte e maravi-
    gliosa, che altro che la pazienzia e l'ingegno di Lionardo non lo poteva
30   fare. La quale opera altrimenti non si fece, onde il cartone è oggi in
    Fiorenza nella felice casa del magnifico Ottaviano de' Medici, donatogli
    non ha molto dal zio di Lionardo.
    Dicesi che ser Piero da Vinci, zio di Lionardo, essendo alla
    villa, fu ricercato domesticamente da un suo contadino, il quale d'un
35   fico da lui tagliato in sul podere aveva di sua mano fatto una rotella,
    che a Fiorenza gnene facesse dipignere, e che egli contentissimo e vo-
    lentieri lo fece, sendo molto pratico il vilano nel pigliare uc[c]elli e ne le
    pescagioni, e servendosi grandemente di lui ser Piero a questi esercizii.
- pagina 20 -
pagina precedentepagina successiva