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tutta Italia, a Pozzuolo e fino in Grecia; né restò d'avere tutto quello |
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che di buono per questa arte potesse giovare. Per che seguitando egli |
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ancora, fece una sala, dove di terretta erano alcune figure di Apostoli |
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et altri Santi in tabernacoli; e per Giovanni da Udine suo discepolo, |
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il quale per contrafare animali è unico e solo, fece in ciò tutti quegli |
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animali che papa Leone aveva, il cameleonte, i zibetti, le scimie, i papa- |
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galli, i lioni, i liofanti e gli altri animali stratti. Et inoltre che di |
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grottesche e varî pavimenti egli tal palazzo abbellì assai, diede |
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ancora disegno alle scale papali et alle logge cominciate bene da Bra- |
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mante architettore, ma rimase imperfette per la morte di quello, e seguite |
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poi col nuovo disegno et architettura di Raffaello, che ne fece un modello |
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di legname con maggiore ordine et ornamento che non aveva fatto |
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Bramante. Per che volendo papa Leone mostrare la grandezza della |
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magnificenzia e generosità sua, Raffaello fece i disegni degli ornamenti |
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di stucchi e delle storie che vi si dipinsero, e similmente de' partimenti; |
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et allo stucco et alle grot[t]esche fece capo di quella opera Giovanni da |
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Udine, e per le figure Giulio Romano, ancora che poco vi lavorasse; |
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così Giovan Francesco, il Bologna, Perin del Vaga, Pellegrino da Mo- |
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dona, Vincenzio da San Gimignano e Polidoro da Caravaggio, con |