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cardinali, vescovi, camerieri, scudieri, cubicularii, sono in ponti- |
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ficale a' loro luoghi a sedere ordinatamente come costuma la cappella, ri- |
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tratti di naturale, come Giannoz[z]o Pandolfini vescovo di Troia, amicis- |
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simo di Rafaello, e molti altri che furono segnalati in quel tempo; e |
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vicino al re è un putto ginocchioni che tiene la corona reale, che fu ritratto |
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Ipolyto de' Medici, che fu poi cardinale e vicecancelliere, tanto pre- |
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giato et amicissimo non solo di questa virtù, ma di tutte le altre: alle |
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benignissime ossa del quale mi conosco molto obbligato, poiché il principio |
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mio, quale egli si sia, ebbe origine da lui. Non si può scrivere le minuzie |
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delle cose di questo artefice, ché invero ogni cosa nel suo silenzio par |
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che favelli; oltra i basamenti fatti sotto a queste con varie figure di |
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difensori e remuneratori della Chiesa, messi in mezzo da varii termini, |
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e condotto tutto d'una maniera che ogni cosa mostra spirto et affetto e |
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considerazione, con quella concordanzia et unione di colorito l'una con |
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l'altra che non si può imaginare nonché fare. E perché la volta di questa |
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stanza era dipinta da Pietro Perugino suo maestro, Raffaello non la |
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volse guastar per la memoria sua e per l'affezzione che egli gli porta- |
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va, sendo stato principio del grado che egli teneva in tal virtù. |
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Era tanta la grandezza di questo uomo, che teneva disegnatori per |