Volume 4

Edizione Giuntina
    prigione. Veggonvisi i Cristiani combattere in mare l'armata, e già
    al porto esser venuti prigioni infiniti che d'una barca escano tirati
    da certi soldati per la barba, con bellissime cere e bravissime attitu-
    dini, e con una differenza di abiti da galeotti sono menati innanzi a
5   S. Leone, che è figurato e ritratto per papa Leone X: dove fece Sua
    Santità in pontificale, in mezzo del cardinale Santa Maria in Portico,
    cioè Bernardo Divizio da Bibbiena, e Giulio de' Medici cardinale,
    che fu poi papa Clemente. Né si può contare minutissimamente le
    belle avvertenze che usò questo ingegno[si]ssimo artefice nelle arie
10   de' prigioni, ché senza lingua si conosce il dolore, la paura e la morte.
    Sono nelle altre due storie quando papa Leone X sagra il re cristia-
    nissimo Francesco I di Francia, cantando la messa in pontificale e
    benedicendo gli olii per ugnerlo et insieme la corona reale; dove,
    oltra il numero de' cardinali e vescovi in pontificale che ministrano,
15   vi ritrasse molti ambasciatori et altre persone di naturale, e così certe
    figure con abiti alla franzese, secondo che si usava in quel tempo.
    Nell'altra storia fece la coronazione del detto re, nella quale è il Papa
    et esso Francesco ritratti di naturale, l'uno armato e l'altro pontifical-
    mente, oltra che tutti i cardinali, vescovi, camerieri, scudieri, cubicularii,
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Edizione Torrentiniana
20   prigione. Veggonvisi i Cristiani combattere in mare l'armata, e già al
    porto esser venuti prigioni infiniti che d'una barca escano tirati da certi
    soldati per la barba, con bellissime cere e bravissime attitudini, e con una
    differenza di abiti da galeotti sono menati innanzi a San Leone, che è
    figurato e ritratto per papa Leone X: dove fece Sua Santità in ponti-
25   ficale, in mezzo del cardinale Santa Maria in Portico, cioè Bernardo
    Divizio da Bibbiena, e Giulio de' Medici cardinale, che fu poi papa
    Clemente. Né si può contare minutissimamente invero le belle avvertenze
    che usò questo ingegnosissimo artefice nelle arie de' prigioni, ché senza
    lingua si conosce il dolore, la paura e la morte, come fa fede in tutta
30   l'opera quel che si vede dipinto, fatto con arte e giudizio grandissimo.
    Sono nelle altre due storie quando papa Leone X sagra il re cristianis-
    simo Francesco I di Francia, [e] cantando la messa in pontificale Sua San-
    tità, benedice gli olii per ugnerlo et insieme la corona reale; dove, oltra il
    numero de' cardinali e vescovi in pontificale che ministrano, vi ritrasse
35   molti ambasciatori et altre persone ritratte di naturale, e così certe figure
    con abiti alla franzese usatisi in quel tempo. Nell'altra storia fece la
    coronazione del detto re, nella quale è il Papa et esso Francesco ritratti
    di naturale, l'uno armato e l'altro pontificalmente, oltra che tutti i
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