|
|
mostra nelle cose dell'arte. Ma per tornare alle stampe, il favorire |
|
|
Raffaello il Baviera fu cagione che si destasse poi Marco da Ravenna |
|
|
et altri infiniti, per sì fatto modo che le stampe in rame fecero de la |
|
|
carestia loro quella copia che al presente veggiamo; per che Ugo da |
5 |
|
Carpi con belle invenzioni, avendo il cervello vòlto a cose ingegnose |
|
|
e fantastiche, trovò le stampe di legno, che con tre stampe possono |
|
|
il mez[z]o, il lume e l'ombra contrafare le carte di chiaro oscuro: la |
|
|
quale certo fu cosa di bella e capricciosa invenzione, e di questa an- |
|
|
cora è poi venuta abbondanza, come si dirà nella Vita di Marcantonio |
10 |
|
Bolognese più minutamente. |
|
|
Fece poi Raffaello per il monasterio di Palermo, detto Santa Ma- |
|
|
ria dello Spasmo, de' frati di Monte Oliveto, una tavola d'un Cristo |
|
|
che porta la croce, la quale è tenuta cosa maravigliosa, conoscendosi |
|
|
in quella la impietà de' crocifissori che lo conducono alla morte al |
15 |
|
monte Calvario con grandissima rabbia, dove il Cristo appassiona- |
|
|
tissimo nel tormento dello avvicinarsi alla morte, cascato in terra per |
|
|
il peso del legno della croce e bagnato di sudore e di sangue, si volta |
|
|
verso le Marie, che piangono dirot[t]issimamente. Oltre ciò si vede fra |
|
|
loro Veronica che stende le braccia porgendoli un panno, con uno |