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nella quale non si conosce meno arte, invenzione, disegno e grazia che |
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nelle altre cose lavorate di lui. |
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Mentre che la felicità di questo artefice faceva di sé tante gran mara- |
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viglie, la invidia della fortuna privò de la vita Giulio II, il quale era |
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alimentatore di tal virtù et amatore d'ogni cosa buona. Laonde fu poi |
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creato Leon X, il quale volle che tale opera si seguisse; e Rafaello ne |
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salì con la virtù in cielo e ne trasse cortesie infinite, avendo incontrato |
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in un principe sì grande, il quale per eredità di casa sua era molto |
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inclinato a tale arte. Per il che Rafaello si mise in cuore di seguire tale |
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opera, e nell'altra faccia fece la venuta d'Atila a Roma, e lo incontrarlo |
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appiè di Monte Mario che fece Leon III pontefice, il quale lo cacciò con |
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le sole benedizzioni. Fece Rafaello in questa storia San Pietro e San |
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Paulo in aria con le spade in mano che vengono a difender la Chiesa: |
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e se bene la storia di Leon III non dice questo, egli per capriccio suo |
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volse figuralla forse così, come interviene molte volte che con le pitture |
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come con le poesie si va vagando per ornamento dell'opera, non si di- |
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scostando però per modo non conveniente dal primo intendimento. Ve- |
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desi in quegli Apostoli quella fierezza et ardire celeste che suole il giu- |
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dizio divino molte volte mettere nel volto de' servi suoi per difender la |