Volume 4

Edizione Giuntina
    della notte sì naturali e sì vere che non diresti mai che ella
    fussi dipinta, avendo espresso tanto propriamente sì difficile imagi-
    nazione. Qui si scorgono nell'arme l'ombre, gli sbattimenti, i riflessi
    e le fumosità del calor de' lumi, lavorati con ombra sì abbacinata che
5   invero si può dire che egli fosse il maestro degli altri; e per cosa
    che contrafaccia la notte, più simile di quante la pittura ne fece già
    mai, questa è la più divina e da tutti tenuta la più rara.
    Egli fece ancora, in una delle pareti nette, il culto divino e l'arca
    degli Ebrei et il candelabro, e papa Giulio che caccia l'avarizia della
10   Chiesa: storia di bellezza e di bontà simile alla notte detta di sopra;
    nella quale storia si veggono alcuni ritratti di palafrenieri che vive-
    vano allora, i quali in su la sedia portano papa Giulio veramente
    vivissimo; al quale mentre che alcuni popoli e femmine fanno luogo
    perché e' passi, si vede la furia d'uno armato a cavallo, il quale, accom-
15   pagnato da due aùppiè, con attitudine ferocissima urta e percuote il
    superbissimo Eliodoro, che per comandamento d'Antioco vuole spo-
    gliare il tempio di tutti i depositi delle vedove e de' pupilli: e già
    si vede lo sgombro delle robbe et i tesori che andavano via, ma per la
    paura del nuovo accidente di Eliodoro abbattuto e percosso aspra-
20   mente dai tre predetti - che per essere ciò visione, da lui solamente
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Edizione Torrentiniana
    che non diresti mai che ella fussi dipinta, avendo espresso tanto propria-
    mente sì difficile imaginazione. Qui si scorgono nell'arme l'ombre, gli
    sbattimenti, i reflessi e le fumosità. del calor de' lumi, lavorati con ombra
    sì abbacinata che invero si può dire che egli fosse il maestro degli altri;
25   e per cosa che contrafaccia la notte, più simile di quante la pittura ne
    facesse già mai, questa è la più divina e da tutti tenuta la più rara.
    Egli fece ancora, in una delle pareti nette, il culto divino e l'arca degli
    Ebrei et il candelabro, e papa Giulio che caccia l'avarizia de la Chiesa:
    storia di bellezza e di bontà simile alla notte detta di sopra; nella quale
30   istoria si veggono alcuni ritratti di palafrenieri che vivevano allora, i
    quali in su la sedia portano papa Giulio veramente vivissimo; al quale
    mentre che alcuni popoli e femmine fanno luogo perché e' passi, si vede
    la furia d'uno armato a cavallo, il quale, accompagnato da due
    aùppiè, con attitudine ferocissima urta e perquote il superbissimo Elio-
35   doro, che per comandamento di Antioco vuole spogliare il tempio di
    tutti i depositi de le vedove e de' pupilli: e già si vede lo sgombro delle
    robe et i tesori che andavano via, ma per la paura del nuovo accidente
    di Eliodoro abbattuto e percosso aspramente dai tre predetti - che per
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