Volume 4

Edizione Giuntina
    e farvi dentro cose garbate et eccellenti: come mostra in questa l'or-
    rore della prigione nel veder legato fra que' due armati con le catene
    di ferro quel vecchio, il gravissimo sonno nelle guardie, et il lucidis-
    simo splendor dell'Angelo nelle scure tenebre della notte luminosa-
5   mente far discernere tutte le minuzie delle carcere e vivacissimamen-
    te risplendere l'armi di coloro, in modo che i lustri paiono bruniti
    più che se fussino verissimi e non dipinti. Né meno arte et ingegno
    è nello atto quando egli, sciolto da le catene, esce fuor di prigione
    accompagnato dall'Angelo, dove mostra nel viso San Piero più tosto
10   d'essere un sogno che visibile; come ancora si vede terrore e spavento
    in altre guardie, che armate fuor della prigione sentono il romore de
    la porta di ferro, et una sentinella con una torcia in mano desta gli al-
    tri, e mentre con quella fa lor lume, riverberano i lumi della torcia
    in tutte le armi, e dove non percuote quella, serve un lume di luna.
15   La quale invenzione avendola fatta Raffaello sopra la finestra,
    viene a esser quella facciata più scura, avvengaché quando si guarda
    tal pittura ti dà il lume nel viso, e contendono tanto bene insieme la
    luce viva con quella dipinta co' diversi lumi della notte, che ti par
    vedere il fumo della torcia, lo splendor dell'Angelo, con le scure tenebre
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Edizione Torrentiniana
20   di continuo figurare le storie come elle sono scritte, e farvi dentro cose
    garbate et eccellenti: come mostra in questa l'orrore della prigione nel
    veder legato fra que' due armati con le catene di ferro quel vecchio, il
    gravissimo sonno nelle guardie, il lucidissimo splendor dell'Angelo nelle
    scure tenebre della notte luminosamente far discernere tutte le minuzie
25   delle carcere e vivacissimamente risplendere nell'armi di coloro, che
    i lustri paressino bruniti più che se fussino di pittura. Né meno arte et in-
    gegno è nello atto quando egli, sciolto da le catene, esce fuor di prigione
    accompagnato dall'Angelo, dove mostra nel viso San Piero più tosto
    d'essere un sogno che visibile; come ancora si vede terrore e spavento
30   in altre guardie, che armate fuor della prigione sentono il romore della
    porta di ferro, et una sentinella con una torcia in mano desta gli altri,
    e mentre con quella fa lor lume, reflettano i lumi della torcia in tutte le
    armi, e dove non percuote quella, serve un lume di luna. La quale inven-
    zione avendola fatta Rafaello sopra la finestra, viene a esser quella
35   facciata più scura, avvengaché quando si guarda tal pittura ti dà il lume
    nel viso, e contendono tanto bene insieme la luce viva con quella dipinta
    co' diversi lumi della notte, che ti par vedere il fumo della torcia, lo
    splendor dell'Angelo, con le scure tenebre della notte sì naturali e sì vere
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