Volume 4

Edizione Giuntina
    e fra le tante belle bellissima, perché nelle femine e nei fanciulli che
    vi sono si vede grandissima vivacità e colorito perfetto: e questa
    opera lo fe' stimar grandemente vivo e morto, per essere la più rara
    et eccellente opera che Raffaello facesse in vita sua. Poi, stimolato da'
5   prieghi d'un cameriere di papa Giulio, dipinse la tavola dello altar
    maggiore di Araceli, nella quale fece una Nostra Donna in aria con
    un paese bellissimo, un San Giovanni et un San Francesco, e San
    Girolamo ritratto da cardinale; nella qual Nostra Donna è una umil-
    tà e modestia veramente da madre di Cristo, et oltre che il Putto
10   con bella attitudine scherza col manto della Madre, si conosce nella
    figura del San Giovanni quella penitenza che suole fare il digiuno, e
    nella testa si scorge una sincerità d'animo et una prontezza di sicurtà,
    come in coloro che lontani dal mondo lo sbeffano, e nel praticare il
    publico odiano la bugia e dicono la verità. Similmente il San Giro-
15   lamo ha la testa elevata con gli occhi alla Nostra Donna, tutta con-
    templativa, ne' quali par che ci accenni tutta quella dottrina e sa-
    pienzia che egli scrivendo mostrò nelle sue carte, offerendo con ambe
    le mani il cameriero in atto di raccomandarlo: il qual cameriero nel
    suo ritratto è non men vivo che si sia dipinto. Né mancò Raffaello
20   fare il medesimo nella figura di San Francesco, il quale ginocchioni
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Edizione Torrentiniana
    e fra le tante belle bellissima, perché nelle femmine e nei fanciulli che vi
    sono v'è grandissima vivacità e colorito perfetto: e questa opera lo fe'
    stimar grandemente vivo e morto. Poi, stimolato da' prieghi d'un came-
    riere di papa Giulio, dipinse la tavola dello altar maggiore di Araceli,
25   nella quale fece una Nostra Donna in aria con un paese bellissimo,
    un San Giovanni et un San Francesco, e San Girolamo ritratto da
    cardinale; nella qual Nostra Donna è una umiltà e modestia veramente
    da madre di Cristo, et il Putto è con bella attitudine scherzando col
    manto della Madonna. Conoscesi nella figura di San Giovanni quella
30   penitenza che suole fare il digiuno, e nella testa si scorge una
    sincerità d'animo et una prontezza di sicurtà, come in coloro che lontani
    dal mondo lo sbeffano, e nel praticare il publico odiano la bugia e dicono
    la verità. Simile è nel San Girolamo, che ha una testa elevata con gli
    occhi alla Nostra Donna, tutta contemplativa, ne' quali par che ci
35   accenni tutta quella dottrina e sapienzia che egli scrivendo mostrò ne le
    sue carte, offerendo con ambe le mani il cameriero e par che egli lo racco-
    mandi: il quale nel suo ritratto è non men vivo che si sia dipinto. Né
    mancò Rafaello fare il medesimo nella figura di San Francesco, il quale
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