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Onde tal vista fu cagione che in Santo Agostino, sopra la Santa |
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Anna di Andrea Sansovino in Roma, Rafaello sùbito rifacesse di |
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nuovo lo Esaia profeta che ci si vede, che digià lo aveva finito; nella |
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quale opera, per le cose vedute di Michele Agnolo, migliorò et ingran- |
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dì fuor di modo la maniera e diedele più maestà; per che nel veder |
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poi Michele Agnolo l'opera di Raffaello, pensò che Bramante, com'era |
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vero, gli avesse fatto quel male innanzi per fare utile e nome a Ra- |
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faello. Al quale Agostino Chisi sanese, ricchissimo mercante e di |
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tutti gl'uomini virtuosi amicissimo, fece non molto dopo allogazione |
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d'una cappella, e ciò per avergli poco inanzi Raffaello dipinto in |
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una loggia del suo palazzo, oggi detto i Chisii in Trastevere, con |
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dolcissima maniera una Galatea nel mare sopra un carro tirato da |
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due dolfini, a cui sono intorno i Tritoni e molti Dei marini. Avendo |
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dunque fatto Rafaello il cartone per la detta capella, la quale è all'en- |
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trata della chiesa di S. Maria della Pace, a man destra entrando in |
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chiesa per la porta principale, la condusse lavorata in fresco della |
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maniera nuova, alquanto più magnifica e grande che non era la prima. |
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Figurò Raffaello in questa pittura, avanti che la cappella di Miche- |
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lagnolo si discoprisse publicamente, avendola nondimeno veduta, al- |
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cuni Profeti e Sibille, che nel vero delle sue cose è tenuta la miglior[e] |