Volume 4

Edizione Giuntina
    Onde tal vista fu cagione che in Santo Agostino, sopra la Santa
    Anna di Andrea Sansovino in Roma, Rafaello sùbito rifacesse di
    nuovo lo Esaia profeta che ci si vede, che digià lo aveva finito; nella
    quale opera, per le cose vedute di Michele Agnolo, migliorò et ingran-
5   dì fuor di modo la maniera e diedele più maestà; per che nel veder
    poi Michele Agnolo l'opera di Raffaello, pensò che Bramante, com'era
    vero, gli avesse fatto quel male innanzi per fare utile e nome a Ra-
    faello. Al quale Agostino Chisi sanese, ricchissimo mercante e di
    tutti gl'uomini virtuosi amicissimo, fece non molto dopo allogazione
10   d'una cappella, e ciò per avergli poco inanzi Raffaello dipinto in
    una loggia del suo palazzo, oggi detto i Chisii in Trastevere, con
    dolcissima maniera una Galatea nel mare sopra un carro tirato da
    due dolfini, a cui sono intorno i Tritoni e molti Dei marini. Avendo
    dunque fatto Rafaello il cartone per la detta capella, la quale è all'en-
15   trata della chiesa di S. Maria della Pace, a man destra entrando in
    chiesa per la porta principale, la condusse lavorata in fresco della
    maniera nuova, alquanto più magnifica e grande che non era la prima.
    Figurò Raffaello in questa pittura, avanti che la cappella di Miche-
    lagnolo si discoprisse publicamente, avendola nondimeno veduta, al-
20   cuni Profeti e Sibille, che nel vero delle sue cose è tenuta la miglior[e]
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Edizione Torrentiniana
    Santo Agostino, sopra la Santa Anna di Andrea Sansovino in Roma,
    Rafaello sùbito rifece di nuovo lo Esaia profeta che ci si vede, che di-
    già lo aveva finito; la quale opera, per le cose vedute di Michele Agnolo,
    migliorò et ingrandì fuor di modo la maniera e diedeli più maestà; per
25   che nel veder poi Michele Agnolo l'opera di Rafaello, pensò che Bramante,
    com'era vero, gli avesse fatto quel male inanzi per fare utile e nome a
    Rafaello. Era in questo tempo a Roma Agostin Chisi mercante sanese
    ric[c]hissimo e grande, il quale oltra a la mercatura teneva conto di tutte
    le persone virtuose e massime degli architetti, pittori e scultori, e fra
30   gli altri aveva preso grandissima amicizia con Rafaello, al quale, per
    lassar nome nelle memorie di quell'arte come fece nella mercatura e
    ric[c]hezze, fece allogazione d'una cappella all'entrata della chiesa di
    Santa Maria della Pace, a man destra entrando in chiesa dalla porta
    principale; che fatto fare i ponti Rafaello, e finito i cartoni, la condusse
35   lavorata in fresco nella maniera nuova et alquanto più magnifica e
    grande che egli aveva presa di nuovo. Figurò Rafaello in tal pittura,
    avanti che la cappella di Michelagnolo si discopresse publicamente, al-
    cuni Profeti e Sibille, che nel vero delle sue cose è tenuta la miglior[e]
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