Volume 4

Edizione Giuntina
    non solo le spalliere attorno, ma ancora usci bellissimi e sederi lavo-
    rati in prospettive, i quali appresso al Papa grandissima grazia, pre-
    mio et onore gli acquistarono. E certo che in tal magisterio mai non
    fu più nessuno più valente di disegno e d'opera che fra' Giovanni,
5   come ne fa fede ancora in Verona sua patria una sagrestia di prospet-
    tive di legno bellissima in Santa Maria in Organo, il coro di Monte
    Oliveto di Chiusuri e quel di San Benedetto di Siena, et ancora la
    sagrestia di Monte Oliveto di Napoli, e nel luogo medesimo nella
    cappella di Paolo da Tolosa il coro lavorato dal medesimo; per il che
10   meritò che dalla Religion sua fosse stimato e con grandissimo onor
    tenuto, nella quale si morì d'età d'anni 68, l'anno 1537. E di costui,
    come di persona veramente eccellente e rara, ho voluto far menzione,
    parendomi che così meritasse la sua virtù, la quale fu cagione, come
    si dirà in altro luogo, di molte opere rare fatte da altri maestri dopo lui.
15   Ma per tornare a Raffaello, crebbero le virtù sue di maniera ch'e' se-
    guitò per commissione del Papa la camera seconda verso la sala
    grande; et egli, che nome grandissimo aveva acquistato, ritrasse in
    questo tempo papa Giulio in un quadro a olio, tanto vivo e verace
    che faceva temere il ritratto a vederlo come se proprio egli fosse il
20   vivo; la quale opera è oggi in Santa Maria del Popolo, con un quadro
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Edizione Torrentiniana
    che attorno vi erano ma ancora usci bellissimi e sederi lavorati in
    prospettive, i quali grandissima grazia, premio et onore gli acquistarono
    col Papa. E certo che in tal magisterio mai non fu più nessuno più valente
    di disegno e d'opera che fra' Giovanni, come ne fa fede ancora in Verona
25   sua patria una sagrestia di prospettive di legno bellissima in Santa Ma-
    ria in Organo, il coro di Monte Oliveto di Chiusuri e quel di San Bene-
    detto di Siena, et ancora la sagrestia di Monte Oliveto di Napoli, e nel
    luogo medesimo nella cappella di Paolo da Tolosa il coro lavorato da lui;
    per il che meritò che dalla Religion sua fosse stimato e con grandissimo
30   onor tenuto; il quale morì in quella d'età d'anni LXVIII, l'anno
    MDXXXVII. E di costui, come di persona veramente eccellente e rara,
    ho qui voluto far menzione, parendomi che così meritasse la sua virtù.
    Ma per tornare a Rafaello, crebbero le virtù sue di maniera ch'e'
    seguitò per commissione del Papa la camera seconda verso la sala grande;
35   et egli, che nome grandissimo aveva acquistato, ritrasse in questo tempo
    papa Giulio in un quadro a olio, tanto vivo e verace che faceva temere
    il ritratto a vederlo come se proprio egli fosse il vivo; la quale opera
    è oggi in Santa Maria del Popolo, con un quadro di Nostra Donna
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