Volume 4

Edizione Giuntina
    č la Astrologia, vi č ella medesima che pone le stelle fisse e l'erranti
    a' luoghi loro; nell'altra poi del monte di Parnaso č Marsia fatto
    scorticare a uno albero da Apollo; e di verso la storia dove si dānno
    i Decretali, č il giudizio di Salamone quando egli vuol fare dividere
5   il fanciullo. Le quali quattro istorie sono tutte piene di senso
    e di affetto, e lavorate con disegno bonissimo e di colorito vago e
    graziato. Ma finita oramai la volta, cioč il cielo di quella stanza, resta
    che noi raccontiamo quello che e' fece faccia per faccia appič delle
    cose dette di sopra.
10   Nella facciata dunque di verso Belvedere, dove č il monte Parnaso
    et il fonte di Elicona, fece intorno a quel monte una selva ombrosissi-
    ma di lauri, ne' quali si conosce per la loro verdezza quasi il tremolare
    delle foglie per l'aure dolcissime, e nella aria una infinitā di Amori
    ignudi con bellissime arie di viso, che colgono rami di lauro e ne fan-
15   no ghirlande, e quelle spargano e gettano per il monte; nel quale pare
    che spiri veramente un fiato di divinitā nella bellezza delle figure e
    da la nobiltā di quella pittura, la quale fa maravigliare, chi intentissi-
    mamente la considera, come possa ingegno umano, con l'imperfez-
    zione di semplici colori, ridurre con l'eccellenzia del disegno le cose
20   di pittura a parere vive, sė come sono anco vivissimi que' poeti che si
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Edizione Torrentiniana
    Astrologia, vi era ella medesima che poneva le stelle fisse e l'erranti a'
    luoghi loro; nell'altra poi del monte di Parnaso era Marsia fatto scor-
    ticare a uno albero da Apollo; e di verso la storia dove si davono i
    Decretali, era il giudizio di Salamone quando egli vuol fare dividere il
25   fanciullo. Le quali quattro istorie sono tutte piene di senso e di affetto,
    e lavorate con disegno bonissimo e di colorito vago e graziato. Ma finita
    oramai la volta, cioč il cielo di quella stanza, resta che noi raccontiamo
    quello che e' fece faccia per faccia appič delle cose dette di sopra.
    Nella facciata dunque di verso Belvedere, dove č il monte Parnaso
30   et il fonte di Elicona, fece intorno a quel monte una selva ombrosissima
    di lauri, ne' quali si conosce per la loro verdezza quasi il tremolare
    delle foglie per l'aure dolcissime, e nella aria una infinitā di Amori
    ignudi con bellissime arie di viso, che colgono rami di lauro e ne fanno
    ghirlande, e quelle spargono e gettano per il monte; nel quale pare che
35   spiri veramente un fiato di divinitā nella bellezza delle figure e da la
    nobiltā di quella pittura, la quale fa maravigliare, chi intentissimamente
    la considera, come possa ingegno umano, con l'imperfezzione di semplici
    colori, ridurre con l'eccellenzia del disegno le cose di pittura a parere
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