Volume 4

Edizione Giuntina
    molto e cercando assai d'imitare il suo colorire; et all'incontro in-
    segnò a quel buon padre i modi della prospettiva, alla quale non
    aveva il frate atteso insino a quel tempo. Ma in sulla maggior fre-
    quenza di questa pratica fu richiamato Raffaello a Perugia, dove pri-
5   mieramente in San Francesco finì l'opera della già detta madonna
    Atalanta Baglioni, della quale aveva fatto, come si è detto, il cartone
    in Fiorenza. È in questa divinissima pittura un Cristo morto portato
    a sotterrare, condotto con tanta freschezza e sì fatto amore, che a
    vederlo pare fatto pur ora. Immaginossi Raffaello nel componimento
10   di questa opera il dolore che hanno i più stretti et amorevoli parenti
    nel riporre il corpo d'alcuna più cara persona, nella quale veramente
    consista il bene, l'onore e l'utile di tutta una famiglia; vi si vede la
    Nostra Donna venuta meno, e le teste di tutte le figure molto graziose
    nel pianto, e quella particolarmente di San Giovanni, il quale, incro-
15   cicchiate le mani, china la testa con una maniera da far comuovere
    qual è più duro animo a pietà; e di vero, chi considera la diligenza,
    l'amore, l'arte e la grazia di quest'opera, ha gran ragione di maravi-
    gliarsi, perché ella fa stupire chiunque la mira per l'aria delle figure,
    per la bellezza de' panni, et insomma per una estrema bontà
20   ch'ell'ha in tutte le parti.
    Finito questo lavoro e tornato a Fiorenza, gli fu dai Dei, cittadini
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Edizione Torrentiniana
    meno avesse a rincrescere al frate la sua compagnia, gli insegnò Rafaello
    i modi della prospettiva, alla quale il frate non aveva più atteso. Ma
    in su la maggior frequenzia di questa pratica fu chiamato Rafaello a
25   Perugia; et egli vi andò, e quivi in San Francesco dipinse una tavola
    d'un Cristo morto che portano a sotterrare, la quale fu tenuta divinis-
    sima: e condusse questo lavoro con tanta freschezza e sì fatto amore,
    che a vederlo par fatto or ora. Et imaginossi nel componimento di questa
    opera il dolore che hanno i parenti stretti nel riporre il corpo di quella
30   persona più cara, nella quale veramente consista il bene, l'onore, e l'utile
    della loro famiglia; e certamente chi considera la diligenzia, l'amore,
    l'arte e la grazia di questa opera, giustamente si maraviglia, perché ella
    fa stupire ognuno con la dolcezza dell'arie nelle figure, la bellezza de'
    panni e la bontà in ogni cosa.
35   Finito questo lavoro se ne ritornò a Fiorenza, conoscendo l'utile dello
    studio che ci aveva fatto, et ancora trattovi dall'amicizia. E veramente
    per chi impara tali arti è Fiorenza luogo mirabile per le concorrenze,
    per le gare e per le invidie che sempre vi furono, e molto più
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