|
|
divine, deliberò di abitare in essa per alcun tempo; e così fatta |
|
|
amicizia con alcuni giovani pittori, fra' quali furono Ridolfo Gir- |
|
|
landaio, Aristotile San Gallo et altri, fu nella città molto onorato, |
|
|
e particolarmente da Taddeo Taddei, il quale lo volle sempre in |
5 |
|
casa sua et alla sua tavola, come quegli che amò sempre tutti gli |
|
|
uomini inclinati alla virtù; e Raffaello, che era la gentilezza stessa, |
|
|
per non esser vinto di cortesia, gli fece due quadri, che tengono della |
|
|
maniera prima di Pietro e dell'altra che poi studiando apprese molto |
|
|
migliore, come si dirà: i quali quadri sono ancora in casa degli eredi |
10 |
|
del detto Taddeo. Ebbe anco Raffaello amicizia grandissima con |
|
|
Lorenzo Nasi, al quale, avendo preso donna in que' giorni, dipinse |
|
|
un quadro, nel quale fece fra le gambe alla Nostra Donna un putto, |
|
|
al quale un San Giovannino tutto lieto porge un uccello con molta |
|
|
festa e piacere dell'uno e dell'altro; è nell'attitudine d'ambidue una |
15 |
|
certa simplicità puerile e tutta amorevole, oltre che sono tanto ben |
|
|
coloriti e con tanta diligenza condotti, che più tosto paiono di carne |
|
|
viva che lavorati di colori e disegno; parimente la Nostra Donna |
|
|
ha un'aria veramente piena di grazia e di divinità, et insomma il pia- |
|
|
no, i paesi e tutto il resto dell'opera è bellissimo. Il quale quadro |
20 |
|
fu da Lorenzo Nasi tenuto con grandissima venerazione mentre |