Volume 4

Edizione Giuntina
    divine, deliberò di abitare in essa per alcun tempo; e così fatta
    amicizia con alcuni giovani pittori, fra' quali furono Ridolfo Gir-
    landaio, Aristotile San Gallo et altri, fu nella città molto onorato,
    e particolarmente da Taddeo Taddei, il quale lo volle sempre in
5   casa sua et alla sua tavola, come quegli che amò sempre tutti gli
    uomini inclinati alla virtù; e Raffaello, che era la gentilezza stessa,
    per non esser vinto di cortesia, gli fece due quadri, che tengono della
    maniera prima di Pietro e dell'altra che poi studiando apprese molto
    migliore, come si dirà: i quali quadri sono ancora in casa degli eredi
10   del detto Taddeo. Ebbe anco Raffaello amicizia grandissima con
    Lorenzo Nasi, al quale, avendo preso donna in que' giorni, dipinse
    un quadro, nel quale fece fra le gambe alla Nostra Donna un putto,
    al quale un San Giovannino tutto lieto porge un uccello con molta
    festa e piacere dell'uno e dell'altro; è nell'attitudine d'ambidue una
15   certa simplicità puerile e tutta amorevole, oltre che sono tanto ben
    coloriti e con tanta diligenza condotti, che più tosto paiono di carne
    viva che lavorati di colori e disegno; parimente la Nostra Donna
    ha un'aria veramente piena di grazia e di divinità, et insomma il pia-
    no, i paesi e tutto il resto dell'opera è bellissimo. Il quale quadro
20   fu da Lorenzo Nasi tenuto con grandissima venerazione mentre
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Edizione Torrentiniana
    tali opere, abitò in essa per alcun tempo tenendo domestichezza con
    giovani pittori, fra i quali furono Ridolfo Ghirlandaio et Aristotile San
    Gallo. Gli fu dato ricetto nella casa di Taddeo Taddei, e vi fu onorato
    molto, attesoché Taddeo era inclinato da natura a far carezze a tali
25   ingegni; per il che meritò che la gentilezza di Rafaello li facesse due
    quadri, che tengono de la maniera prima di Pietro e de l'altra che stu-
    diando vide: i quali si veggono ancora in casa sua. Aveva preso Raf-
    faello amicizia grandissima con Lorenzo Nasi, il quale avendo tolto
    donna in que' giorni, fece sì che Rafaello gli dipinse un quadro d'una
30   Nostra Donna per tenere in camera sua, nel quale fece a quella
    fra le gambe un put[t]o, al quale un San Giovanni, fanciul[l]ino egli an-
    cora, porge uno uccello con gran festa e giuoco de l'uno e de l'altro: et in
    quelle attitudini loro si conosce una semplicità puerile et amorevole, oltra
    che son tanto ben coloriti e con una pulitissima deligenzia condotti, che
35   nel vero paiono in carne viva più che lavorati di colori e di disegno; e
    similmente la Nostra Donna, la quale ha un'aria veramente piena di
    grazia e di divinità, come il paese et i panni e tutto il resto de l'opera.
    La quale fu da Lorenzo Nasi tenuta con grandissima venerazione in
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