|
|
dove si mandavano a lavorare tutti i prigioni pisani per finire |
|
|
più tosto tal fabbrica. Fu poi per i casi d'Arezzo rovinata la fortezza |
|
|
vec[c]hia, et Antonio fece il modello della nuova col consenso di |
|
|
Giuliano, il quale da Roma per ciò partì, e sùbito vi tornò. E fu que- |
5 |
|
sta opera cagione che Antonio fosse fatto architetto del comune di |
|
|
Fiorenza sopra tutte le fortificazioni. |
|
|
Nel ritorno di Giuliano in Roma si praticava se 'l divino Michele |
|
|
Agnolo Buonarroti dovesse fare la sepoltura di Giulio; per che Giu- |
|
|
liano confortò il Papa all'impresa, aggiugnendo che gli pareva che |
10 |
|
per quello edifizio si dovesse fabricare una cappella aposta senza |
|
|
porre quella nel vecchio San Piero, non vi essendo luogo, perciò che |
|
|
quella cappella renderebbe quell'opera più perfetta. Avendo dunque |
|
|
molti architetti fatti disegni, si venne in tanta considerazione a poco |
|
|
a poco, che in cambio di fare una cappella si mise mano alla gran |
15 |
|
fabrica del nuovo San Piero. Et essendo di que' giorni capitato in |
|
|
Roma Bramante da Castel Durante architetto, il quale tornava di |
|
|
Lombardia, egli si adoperò di maniera con mezzi et altri modi straor- |
|
|
dinarii e con suoi ghiribizzi, avendo in suo favore Baldassarri Perucci, |
|
|
Raffaello da Urbino et altri architetti, che mise tutta l'opera in con- |
20 |
|
fusione, onde si consumò molto tempo in ragionamenti; e finalmente |
|
|
l'opera - in guisa seppe egli adoperarsi - fu data a lui, come a persona |