20 |
|
in Vincola, già amico di Giuliano fin quando era castellano d'Ostia, |
|
|
gli fece fare il modello del palazzo di San Pietro in Vincola; e poco dopo |
|
|
questo volle edificare a Savona sua patria un palazzo, pur col disegno |
|
|
e con la presenzia di Giuliano; la quale andata gli era difficile, perciò |
|
|
che il palco non era ancor finito, e papa Alessandro non voleva ch'e' |
25 |
|
partisse. Per il che lo fece finire per Antonio suo fratello, il quale, per |
|
|
avere ingegno buono e versatile, nel praticare la corte contrasse servitù |
|
|
col Papa, che gli mise grandissimo amore, e gnene mostrò nel volere fon- |
|
|
dare e rifondare con le difese a uso di castello la Mole di Adriano, |
|
|
oggi detta Castello Santo Agnolo; alla quale impresa fu preposto Anto- |
30 |
|
nio. Così si fecero i torrioni da basso, i fossi e l'altre fortificazioni ch'al |
|
|
presente veggiamo. La quale opera gli diè credito grande appresso il |
|
|
Papa, e 'l medesimo col duca Valentino suo figliuolo, e fu cagione |
|
|
ch'egli facesse la rocca che si vede oggi a Civita Castellana. E così mentre |
|
|
quel pontefice visse, egli di continuo attese a fabbricare; e per esso lavo- |
35 |
|
rando fu non meno premiato che stimato da lui. |
|
|
Già aveva Giuliano a Savona condotto l'opera innanzi, e il cardinale |
|
|
per alcuno suoi bisogni ritornò a Roma, e lasciò molti operari ch'alla |
|
|
fabbrica dessero perfezzione con l'ordine e col disegno di Giuliano, il |