20 |
|
di che n'ebbe bonissimi documenti; la quale opra fu messa in pezzi per |
|
|
la venuta de' Francesi, e così il cavallo non si finì, né ancora si poté fi- |
|
|
nire il palazzo. |
|
|
Ritornò a Fiorenza, dove trovò che Antonio suo fratello, che gli |
|
|
serviva ne' modegli, era divenuto cotanto egregio che nel suo tempo non |
25 |
|
c'era chi lavorasse et intagliasse meglio di esso, e massimamente Croci- |
|
|
fissi di legno grandi, come ne fa fede quello sopra lo altar maggiore nella |
|
|
Nunziata di Fiorenza, et uno che tengono i frati di San Gallo in San |
|
|
Iacopo tra ' Fossi, e uno altro nella Compagnia dello Scalzo, i quali sono |
|
|
tutti tenuti bonissimi. Ma egli lo levò da tale essercizio et alla architet- |
30 |
|
tura in compagnia sua lo fece attendere, avendo egli per il privato e |
|
|
publico a fare molte faccende. Avvenne, come di continuo avviene, che |
|
|
la fortuna nimica della virtù levò gli appoggi delle speranze a' virtuosi |
|
|
con la morte di Lorenzo de' Medici, la quale non solo fu cagione di |
|
|
danno agli artefici virtuosi et alla patria sua, ma a tutta l'Italia ancora, |
35 |
|
e perciò di tal perdita fino il cielo ne fe' segno. Rimase Giuliano con gli |
|
|
altri spirti ingegnosi smarriti sconsolatissimo; e per lo dolore si trasferì |
|
|
a Prato vicino a Fiorenza a fare il tempio della Nostra Donna della |
|
|
Carcere, per essere ferme in Fiorenza tutte le fabbriche publiche e private. |