Volume 4

Edizione Giuntina
    molte case, delle quali non accade far menzione. E volendo il ma-
    gnifico Lorenzo, per utilità publica et ornamento dello Stato lasciar
    fama e memoria, oltre alle infinite che procacciate si aveva, fare la
    fortificazione del Poggio Imperiale sopra Poggibonzi su la strada di
5   Roma per farci una città, non la volle disegnare senza il consiglio
    e disegno di Giuliano; onde per lui fu cominciata quella fabbrica
    famosissima, nella quale fece quel considerato ordine di fortificazione
    e di bellezza che oggi veggiamo. Le quali opere gli diedero tal fama,
    che dal duca di Milano, a ciò che gli facesse il modello d'un palazzo
10   per lui, fu per il mezzo poi di Lorenzo condotto a Milano, dove non
    meno fu onorato Giuliano dal duca che e' si fusse stato onorato pri-
    ma dal re quando lo fece chiamare a Napoli. Per che presentando
    egli il modello per parte del magnifico Lorenzo, riempié quel Duca
    di stupore e di maraviglia nel vedere in esso l'ordine e la distribuzione
15   di tanti begli ornamenti, e con arte tutti e con leggiadria accomodati
    ne' luoghi loro: il che fu cagione che, procacciate tutte le cose a ciò
    necessarie, si cominciasse a metterlo in opera. Nella medesima città
    furono insieme Giuliano e Lionardo da Vinci, che lavorava col Duca;
    e parlando esso Lionardo del getto che far voleva del suo cavallo,
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Edizione Torrentiniana
20   delle quali non accade far menzione. Avvenne che al magnifico Lorenzo,
    tirato da l'utilità del publico e da l'ornamento del secolo, per lasciar
    fama e memoria oltre alle infinite che procacciate si aveva, venne il bel
    pensiero di fare la fortificazione del Poggio Imperiale sopra Poggibonzi
    su la strada di Roma per farci una città, la quale non volse disegnare
25   senza il consiglio e disegno di Giuliano; e per lui fu cominciata quella
    fabbrica famosissima, nella quale fece quel considerato ordine di fortifi-
    cazione e di bellezza che oggi veggiamo. Le quali opere gli diedero tal
    fama, che dal duca di Milano, a ciò che gli facesse il modello d'un palaz-
    zo per lui, fu per il mez[z]o poi di Lorenzo condotto a Milano, dove
30   non meno fu onorato Giuliano dal duca che e' si fusse stato onorato
    prima dal re quando lo fece chiamare a Napoli. Per che presentando
    egli il modello per parte del magnifico Lorenzo, riempié quel Duca di
    stupore e di maraviglia nel vedere in esso l'ordine e la distribuzione
    di tanti begli ornamenti, e con arte tutti e con leggiadria accomoda-
35   ti ne' luoghi loro: il che fu cagione che, procacciate tutte le cose a ciò
    necessarie, si cominciasse a metterlo in opera. Fu trovato da
    Giuliano Lionardo da Vinci che lavorava col Duca, e parlarono del
    getto che far voleva del suo cavallo, disputando de la impossibilità:
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