Volume 4

Edizione Giuntina
    e particolarmente ai giovani nobili, attesoché il detto magni-
    fico Lorenzo teneva per fermo che coloro che nascono di sangue no-
    bile possino più agevolmente in ogni cosa venire a perfezzione e
    più presto che non fanno per lo più le genti basse, nelle quali comu-
5   nemente non si veggiono quei concetti né quel maraviglioso ingegno
    che nei chiari di sangue si vede, senzaché, avendo i manco nobili il
    più delle volte a difendersi dallo stento e dalla povertà, e per conse-
    guente necessitati a fare ogni cosa meccanica, non possono esercitare
    l'ingegno né ai sommi gradi d'eccellenza pervenire. Onde ben disse
10   il dottissimo Alciato parlando dei belli ingegni nati poveramente, e
    che non possono sollevarsi per essere tanto tenuti al basso dalla po-
    vertà quanto inalzati dalle penne dell'ingegno:
    Ut me pluma levat, sic grave mergit onus.
    Favorì dunque il magnifico Lorenzo sempre i belli ingegni, ma
15   particolarmente i nobili che avevano a queste arti inclinazione; onde
    non è gran fatto che di quella scuola uscissero alcuni che hanno fatto
    stupire il mondo; e che è più, non solo dava provisione da poter
    vivere e vestire a coloro che, essendo poveri, non arebbono potuto
    esercitare lo studio del disegno, ma ancora donativi straordinarii a
20   chi meglio degl'altri si fusse in alcuna cosa adoperato; onde gareg-
    giando fra loro i giovani studiosi delle nostre arti, ne divennero,
    come si dirà, eccellentissimi. Era allora custode e capo di detti
    giovani Bertoldo scultore fiorentino, vecchio e pratico maestro,
    e stato già discepolo di Donato; onde insegnava loro, e parimente
25   aveva cura alle cose del giardino et a' molti disegni, cartoni e modelli
    di mano di Donato, Pippo, Masaccio, Paulo Uc[c]ello, fra' Giovanni,
    fra' Filippo e d'altri maestri paesani e forestieri. E nel vero queste
    arti non si possono imparare se non con lungo studio fatto in ritrarre
    e sforzarsi d'imitare le cose buone; e chi non ha di sì fatte commodità,
30   se bene è dalla natura aiutato, non si può condurre se non tardi a
    perfezzione.
    Ma tornando all'anticaglie del detto giardino, elle andarono la
    maggior parte male l'anno 1494, quando Piero, figliuolo del detto
    Lorenzo, fu bandito di Firenze, perciò che tutte furono vendute al-
35   l'incanto. Ma nondimeno la maggior parte furono l'anno 1512 ren-
    dute al magnifico Giuliano, allora che egli e gl'altri di casa Medici
    ritornarono alla patria, et oggi per la maggior parte si conservano
    nella guardaroba del duca Cosimo. Il quale esempio veramente ma-
    gnifico di Lorenzo, sempre che sarà imitato da prìncipi e da altre
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