Volume 3

Edizione Giuntina
    cisterna, e quando lo vendono a que' mercanti, e da loro è donato
    a Faraone al quale interpreta il sogno della fame, e la provisione
    per rimedio, e gli onori fatti a Iosef da Faraone; similmente vi è
    quando Iacob manda i suoi figliuoli per il grano in Egitto, e che
5   riconosciuti da lui gli fa ritornare per il padre. Nella quale storia
    Lorenzo fece un tempio tondo girato in prospettiva con una diffi-
    cultà grande, nel quale è dentro figure in diversi modi che caricano
    grano e farine, et asini straordinarii; parimente vi è il convito ch'e'
    fa loro, et il nascondere la coppa d'oro nel sacco a Beniamin, e l'es-
10   sergli trovata, e come egli abbraccia e riconosce i fratelli; la quale
    istoria per tanti affetti e varietà di cose è tenuta fra tutte l'opere
    la più degna e la più difficile e la più bella. E veramente Lorenzo
    non poteva, avendo sì bello ingegno e sì buona grazia in questa
    maniera di statue, fare che, quando gli venivano in mente i com-
15   ponimenti delle storie belle, e' non facessi bellissime le figure; co-
    me appare in questo settimo quadro, dove egli figura il monte Si-
    nai, e nella sommità Moisè che da Idio riceve le Leggi riverente
    e ingenocchioni; a mez[z]o il monte è Iosuè che l'aspetta e tutto
    il popolo a' piedi impaurito per i tuoni, saette e tremuoti, in attitudini
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Edizione Torrentiniana
20   in questo sesto quadro come Iosef è messo da' suoi fratelli nella cister-
    na e quando lo vendono a que' mercanti, e da loro è donato a Faraone al
    quale interpetra il sogno della fame, e la provisione per rimedio, e gli onori
    fatti a Iosef da Faraone; et èvi quando Iacob manda i suoi figliuoli per il
    grano in Egitto, e che riconosciuti da lui gli fa ritornare per il padre. Nel-
25   la quale storia Lorenzo fece un tempio tondo girato in prospettiva con una
    difficultà grande, nel quale è dentro figure in diversi modi che carricano
    grano e farine, et asini straordinarii e certamente nella bellezza loro; oltra
    che vi è il convito ch'e' fa loro, il nascondere la coppa d'oro nel sacco a Be-
    niamin, e lo essergli trovata, e come egli abbraccia e riconosce i fratelli; la
30   quale istoria per tanti affetti e varietà di cose è tenuta fra tutte l'opera
    la più degna e la più difficile e la più bella. Certamente che Lorenzo non
    poteva, avendo sì bello ingegno e sì buona grazia in questa maniera di sta-
    tue, fare che, quando gli venivano i componimenti delle storie belle, e' non
    facessi bellissime le figure; come appare in questo settimo quadro, dove egli
35   figurando il monte Sinai e nella sommità Moysè che da Idio ha le Leggi, do-
    ve con attitudine riverente ingenocchioni le piglia, et a mez[z]o il monte
    Iosuè che l'aspetta e tutto il popolo a' piedi, quello impaurito per i tuoni,
    saette e tremuoti, che in attitudini diverse mostrano gli animi loro con una
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