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in questo sesto quadro come Iosef è messo da' suoi fratelli nella cister- |
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na e quando lo vendono a que' mercanti, e da loro è donato a Faraone al |
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quale interpetra il sogno della fame, e la provisione per rimedio, e gli onori |
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fatti a Iosef da Faraone; et èvi quando Iacob manda i suoi figliuoli per il |
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grano in Egitto, e che riconosciuti da lui gli fa ritornare per il padre. Nel- |
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la quale storia Lorenzo fece un tempio tondo girato in prospettiva con una |
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difficultà grande, nel quale è dentro figure in diversi modi che carricano |
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grano e farine, et asini straordinarii e certamente nella bellezza loro; oltra |
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che vi è il convito ch'e' fa loro, il nascondere la coppa d'oro nel sacco a Be- |
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niamin, e lo essergli trovata, e come egli abbraccia e riconosce i fratelli; la |
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quale istoria per tanti affetti e varietà di cose è tenuta fra tutte l'opera |
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la più degna e la più difficile e la più bella. Certamente che Lorenzo non |
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poteva, avendo sì bello ingegno e sì buona grazia in questa maniera di sta- |
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tue, fare che, quando gli venivano i componimenti delle storie belle, e' non |
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facessi bellissime le figure; come appare in questo settimo quadro, dove egli |
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figurando il monte Sinai e nella sommità Moysè che da Idio ha le Leggi, do- |
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ve con attitudine riverente ingenocchioni le piglia, et a mez[z]o il monte |
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Iosuè che l'aspetta e tutto il popolo a' piedi, quello impaurito per i tuoni, |
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saette e tremuoti, che in attitudini diverse mostrano gli animi loro con una |