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Dio, e' non fussino mai fatto le più belle figure, e così questi di suo avessi- |
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no a passare tutte l'altre ch'erano state fatte da lui ne l'altre opere sue: av- |
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vertenzia certo grandissima. E così fece nella medesma quando e' mangiano |
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il pomo et insieme quando e' son cacciati di Paradiso: le qual' figure in que- |
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gli atti rispondono a l'effetto prima del peccato, conoscendo la loro vergo- |
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gna, coprendola con le mani, e nell'altro la penitenzia nello essere da l'An- |
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gelo fatti uscir fuori di Paradiso. Nel secondo quadro è fatto Adamo et Eva |
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avendo Caim et Abel piccoli fanciulli creati da loro; e così vi sono quando |
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de le primizie Abel fa sacrifizio e Caim de le men buone, dove si scorge ne- |
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gli atti di Caim l'invidia contra il prossimo et in Abel l'amore inverso Idio; |
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e quello che è di singular bellezza è il veder Caim arare la terra con un |
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par di buoi, i quali nella fatica del tirare al giogo l'aratro paiono veri e |
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naturali: così come è il medesimo Abel che, guardando il bestiame, Caim li |
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dà la morte; dove si vede quello con attitudine impietosissima e crudele |
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con un bastone ammaz[z]are il fratello, che il bronzo medesmo mostra la |
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languidezza delle membra morte nella bellissima persona di Abel; |
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e così di basso relievo da lontano è Iddio che domanda a Caim quel che ha |
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fatto di Abel: contenendosi in ogni quadro gli effetti di quattro storie. |