Volume 3

Edizione Giuntina
    Mercatanti di farli allogazione della terza porta di San Giovanni, di
    metallo medesimamente. E quantunque quella che prima aveva fatta
    l'avesse d'ordine loro seguitata e condotta con l'ornamento che segue
    intorno alle figure e che fascia il telaio di tutte le porte, simile a quello
5   d'Andrea Pisano, visto quanto Lorenzo l'aveva avanzato risolverono
    i Consoli a mutare la porta di mezzo, dove era quella d'Andrea, e
    metterla a l'altra porta ch'è dirimpetto alla Misericordia, e che Lo-
    renzo facesse quella di nuovo per porsi nel mezzo, giudicando ch'egli
    avesse a fare tutto quello sforzo che egli poteva maggiore in quel-
10   l'arte. E se gli rimessono nelle braccia, dicendo che gli davon licenza
    che e' facesse in quel modo che voleva o che pensasse che ella tor-
    nasse più ornata, più ricca, più perfetta e più bella ch'e' potesse o
    sapesse imaginarsi: né guardasse a tempo né a spesa, acciò che, così
    come egli aveva superato gl'altri statuarii per insino allora, superasse
15   e vincesse tutte l'altre opere sue.
    Cominciò Lorenzo detta opera, mettendovi tutto quel sapere mag-
    giore ch'egli poteva; e così compartì detta porta in dieci quadri,
    cinque per parte, che rimaseno i vani delle storie un braccio
    et un terzo; et a torno, per ornamento del telaio che ricigne le storie,
20   sono nicchie in quella parte ritte e piene di figure quasi tonde, il
- pagina 93 -

Edizione Torrentiniana
    Mercatanti di farli allogazione della terza porta di San Giovanni, di
    metallo medesimamente. E quantunque quella che prima aveva fatta
    l'avessi per ordine loro seguitata e condotta con l'ornamento che segue
    intorno alle figure e che fascia il telaio di tutte le porte, simile a quello
25   di Andrea Pisano, visto quanto Lorenzo l'aveva avanzato risolverono i
    Consoli a mutare la porta di mez[z]o, dove era quella di Andrea, e met-
    terla a l'altra porta che è dirimpetto alla Misericordia, e che Lorenzo
    facessi quella di nuovo per porsi nel mez[z]o, giudicando ch'egli avesse a
    fare tutto quello sforzo che egli poteva maggiore in quella arte. E se gli
30   rimessono nelle braccia, dicendo che gli davon licenzia che e' facessi in
    quel modo che voleva o che pensassi ch'ella tornassi più ornata, più
    ricca, più perfetta e più bella che e' potessi o sapessi imaginarsi: né guar-
    dassi a tempo né a spesa, acciò che, così come egli aveva superato gli al-
    tri statuarii per infino allora, superassi e vincessi tutte l'opere sue.
35   Cominciò Lorenzo detta opera, mettendovi tutto quel sapere maggiore
    ch'egli poteva; e così scompartì detta porta in X quadri, cinque per parte,
    che rimaseno i vani delle storie un braccio et un terzo; et a torno, per
    ornamento del telaio che ricigne le storie, sono nicchie in quella parte
- pagina 93 -
pagina precedentepagina successiva