Volume 3

Edizione Giuntina
    tedesco et a Giotto? Vegghinsi le fabriche di que' tempi, i pilastri, le
    colonne, le base, i capitegli, e tutte le cornici con i membri difformi,
    come n'è in Fiorenza in S. Maria del Fiore e nell'incrostatura di
    fuori di S. Giovanni, a S. Miniato al Monte, nel Vescovado di Fie-
5   sole, al Duomo di Milano, a S. Vitale di Ravenna, a S. Maria Mag-
    giore di Roma et al Duomo Vecchio fuore d'Arezzo; dove, ecettuato
    quel poco di buono rimasto de' frammenti antichi, non vi è cosa che
    abbia ordine o fattezza buona. Ma quelli certo la migliorarono assai,
    e fece non poco acquisto sotto di loro, perché e' la ridussero a mi-
10   gliore proporzione, e fecero le lor fabbriche non solamente stabili e
    gagliarde, ma ancora in qualche parte ornate. Certo è nientedimeno
    che gli ornamenti loro furono confusi e molto imperfetti e,
    per dirla così, non con grande ornamento, perché nelle colonne non
    osservarono quella misura e proporzione che richiedeva l'arte, né
15   distinsero ordine che fusse più dorico che corinto o ionico o toscano,
    ma alla mescolata con una loro regola senza regola faccendole grosse
    grosse o sottili sottili, come tornava lor meglio. E le invenzioni
    furono tutte parte di lor cervello, parte del resto delle anticaglie
    vedute da loro. E facevano le piane parte cavate dal buono, parte
20   agiuntovi lor fantasie, che rizzate con le muraglie avevano un'altra
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Edizione Torrentiniana
    Giotto? Vegghinsi le fabriche di que' tempi, i pilastri, le colonne, le base,
    i capitegli, e tutte le cornici con i membri difformi, come n'è in Fiorenza
    in Santa Maria del Fiore e nella incrostatura di fuori di San Giovanni,
    a San Miniato al Monte, nel Vescovado di Fiesole, al Duomo di Mi-
25   lano, a San Vitale di Ravenna, a Santa Maria Maggiore di Roma et
    al Duomo Vecchio fuore d'Arezzo; dove, ecettuato quel poco di buono
    rimasto de' frammenti antichi, non vi è cosa che abbia ordine o fattezza
    buona. Ma quelli certo la migliorarono assai, e fece non poco aquisto
    sotto di loro, perché e' la ridussero a migliore proporzione, e fecero le
30   lor fabbriche non solamente stabili e gagliarde, ma ancora in qualche parte
    ornate. Certo è nientedimeno che gli ornamenti loro furono confusi e molto
    imperfetti e, per dirla così, non con grande ornamento, perché nelle co-
    lonne non osservarono quella misura e proporzione che richiedeva l'arte,
    né distinsero ordine che fusse più dorico che corinto o ionico o toscano,
35   ma alla mescolata con una loro regola senza regola faccendole grosse
    grosse o sottili sottili, come tornava lor meglio. E le invenzioni furono
    tutte parte di lor cervello, parte del resto delle anticaglie vedute da loro.
    E facevano le piane parte cavate dal buono, parte agiuntovi lor fantasie,
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