Volume 3

Edizione Giuntina
    quelle nicchie che sono intorno a Orsanmichele dirimpetto a l'Arte
    della Lana, et aveva a esser un San Matteo d'altez[z]a del S. Giovanni
    sopradetto; onde l'allogorono a Lorenzo che la condusse a perfez-
    zione, e fu lodata molto più che il San Giovanni, avendola fatta più
5   alla moderna. La quale statua fu cagione che i Consoli dell'Arte della
    Lana deliberorono che e' facesse nel medesimo luogo, nell'altra
    nicchia allato a quella, una statua di metallo medesimamente, che
    fusse alta alla medesima proporzione dell'altre due, in persona di
    S. Stefano loro avvocato; et egli la condusse a fine, e diede una ver-
10   nice al bronzo molto bella: la quale statua non manco satisfece che
    avesse fatto l'altre opere già lavorate da lui.
    Essendo generale de' Frati Predicatori in quel tempo messer Lionar-
    do Dati, per lassare di sé memoria in S. Maria Novella, dove egli aveva
    fatto professione, et alla patria, fece fabbricare a Lorenzo una sepoltura
15   di bronzo, e sopra quella sé a ghiacere morto ritratto di naturale; e da
    questa, che piacque e fu lodata, ne nacque una che fu fatta fare in S.
    Croce da Lodovico degli Albizi e da Niccolò Valori. Dopo queste co-
    se, volendo Cosimo e Lorenzo de' Medici onorare i corpi e reliquie de'
    tre martiri Proto, Iacinto e Nemesio, fattigli venire di Casentino dove
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Edizione Torrentiniana
20   di quelle nicchie che sono intorno a Orsanmichele dirimpetto a l'Arte
    della Lana, et aveva a esser San Matteo d'altezza del San Giovanni
    sopradetto; la quale figura allogorono a Lorenzo che la condusse a
    perfezzione, e fu lodata molto più che il San Giovanni, avendovi usato
    la maniera più moderna. La quale statua fu cagione che i Consoli dell'Arte
25   della Lana sì deliberorono nel medesimo luogo che e' facessi, nell'altra
    nicchia allato a quella, una statua di metallo medesimamente, che fusse
    alta alla medesima proporzione de l'altre due, in persona di Santo Ste-
    fano loro avvocato; et egli la condusse a fine, e diede una vernice al
    bronzo molto bella: la quale statua non manco satisfece che si facessino
30   l'altre opere già lavorate da lui.
    Era generale de' Frati Predicatori in quel tempo messer Lionardo
    Dati, il quale per lassare memoria in Santa Maria Novella, dove egli
    aveva fatto professione, et alla sua patria, fece fabricare a Lorenzo
    una sepoltura di bronzo, sopraci lui a ghiacere morto ritratto di natu-
35   rale: che da questa, che piacque e fu lodata, ne nacque una che fecion
    fare in Santa Croce di Lodovico degl'Albizi e di Niccolò Valori. Era-
    no onorati nel convento degli Angeli i corpi d'i tre martiri Proto, Ia-
    cinto e Nemesio; ma perché e' si onorassino molto più, fu allogato
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