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bronzo di quat[t]ro braccia e mezzo in memoria di S. Giovan Battista, |
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la quale egli principiò né la staccò mai che egli la rese finita, che fu et è |
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opera molto lodata; et in quella, nel manto, fece un fregio di lettere, scri- |
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vendovi il suo nome. In questa opera, la quale fu posta su l'anno 1414, |
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si vide cominciata la buona maniera moderna nella testa, in un braccio |
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che par di carne e nelle mani et in tutte l'attitudini della figura; onde |
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fu il primo che cominciasse a imitare le cose degli antichi Romani, |
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delle quali fu molto studioso, come esser dee chiunche disidera di be- |
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ne operare. E nel frontespizio di quel tabernacolo si provò a far di mu- |
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saico, faccendovi dentro un mezzo Profeta. |
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Era già cresciuta la fama di Lorenzo per tutta Italia e fuori dell'arti- |
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fiziosissimo magistero nel getto: di maniera che avendo Iacopo della |
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Fonte et il Vecchietto sanese e Donato fatto per la Signoria di Siena, nel |
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loro San Giovanni, alcune storie e figure di bronzo che dovevano ornare |
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il battesimo di quel tempio,et avendo visto i Sanesi l'opere di Lo- |
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renzo in Fiorenza, si convennono con seco e li feciono fare due storie |
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della vita di S. Giovanni Battista. In una fece quando egli batezzò Cri- |
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sto, accompagnandola con molte figure et ignude e vestite molto ricca- |
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mente; e nell'altra quando San Giovanni è preso e menato a Erode; |
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nelle quali storie superò e vinse gl'altri che avevano fatto l'altre, onde |
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ne fu sommamente lodato da' Sanesi e dagl'altri che le veggono. |
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Avevano in Fiorenza a far una statua i Maestri della Zecca in una di |