Volume 3

Edizione Giuntina
    bronzo di quat[t]ro braccia e mezzo in memoria di S. Giovan Battista,
    la quale egli principiò né la staccò mai che egli la rese finita, che fu et è
    opera molto lodata; et in quella, nel manto, fece un fregio di lettere, scri-
    vendovi il suo nome. In questa opera, la quale fu posta su l'anno 1414,
5   si vide cominciata la buona maniera moderna nella testa, in un braccio
    che par di carne e nelle mani et in tutte l'attitudini della figura; onde
    fu il primo che cominciasse a imitare le cose degli antichi Romani,
    delle quali fu molto studioso, come esser dee chiunche disidera di be-
    ne operare. E nel frontespizio di quel tabernacolo si provò a far di mu-
10   saico, faccendovi dentro un mezzo Profeta.
    Era già cresciuta la fama di Lorenzo per tutta Italia e fuori dell'arti-
    fiziosissimo magistero nel getto: di maniera che avendo Iacopo della
    Fonte et il Vecchietto sanese e Donato fatto per la Signoria di Siena, nel
    loro San Giovanni, alcune storie e figure di bronzo che dovevano ornare
15   il battesimo di quel tempio,et avendo visto i Sanesi l'opere di Lo-
    renzo in Fiorenza, si convennono con seco e li feciono fare due storie
    della vita di S. Giovanni Battista. In una fece quando egli batezzò Cri-
    sto, accompagnandola con molte figure et ignude e vestite molto ricca-
    mente; e nell'altra quando San Giovanni è preso e menato a Erode;
20   nelle quali storie superò e vinse gl'altri che avevano fatto l'altre, onde
    ne fu sommamente lodato da' Sanesi e dagl'altri che le veggono.
    Avevano in Fiorenza a far una statua i Maestri della Zecca in una di
- pagina 88 -

Edizione Torrentiniana
    né la staccò mai che egli la rese finita, che fu et è opera molto lo-
    data; et in quella, nel manto, fece un fregio di lettere, scrivendovi il suo
25   nome. E nel frontespizio di quel tabernacolo si provò a far di musaico,
    faccendovi dentro un mezzo Profeta.
    Era già cresciuta la fama di Lorenzo per tutta Italia e fuori de l'arti-
    fiziosissimo magistero nel getto: di maniera che avendo Iacopo della Fon-
    te et il Vecchietto sanese e Donato fatto per la Signoria di Siena, per il
30   loro San Giovanni, alcune storie e figure di bronzo che dovevano orna-
    re il battesimo di quel tempio, et avendo visto l'opere di Lorenzo in
    Fiorenza, si convennono con seco e li feciono fare due storie della vita
    di San Giovanni Batista. In una fece quando e' batezò Cristo, ac-
    compagnandola con molte figure et ignude e vestite molto riccamente;
35   e nell'altra quando San Giovanni è preso e menato a Erode; con le quali
    storie superò e vinse gli altri che avevano fatto le altre, onde ne fu som-
    mamente lodato dai Sanesi e dagli altri che le veggono.
    Avevano in Fiorenza a far una statua i Maestri della zecca in una
- pagina 88 -
pagina precedentepagina successiva