Volume 3

Edizione Giuntina
    E così, fatte le forme e gittatolo di bronzo, venne benissimo;
    onde egli con Bartoluccio suo padre lo rinettò con amore e pazienza
    tale che non si poteva condurre né finire meglio. E venuto il tempo
    che si aveva a vedere a paragone, fu la sua e le altre di que' maestri
5   finite del tutto, e date a giudizio dell'Arte de' Mercatanti; per che,
    veduti tutti dai Consoli e da molti altri cittadini, furono diversi i
    pareri che si fecero sopra di ciò. Erano concorsi in Fiorenza
    molti forestieri, parte pittori e parte scultori et alcuni orefici, i quali
    furono chiamati dai Consoli a dover dar giudizio di queste opere in-
10   sieme con gli altri di quel mestiero che abitavano in Fiorenza: il qual
    numero fu di 34 persone, e ciascuno nella sua arte peritissimo. E
    quantunque fussino in fra di loro differenti di parere, piacendo a chi
    la maniera di uno e chi quella di un altro, si accordavano nondimeno
    che Filippo di ser Brunellesco e Lorenzo di Bartoluccio avessino e
15   meglio e più copiosa di figure migliori composta e finita la storia loro
    che non aveva fatto Donato la sua, ancora che anco in quella fusse
    gran disegno; in quella di Iacopo della Quercia erano le figure buone,
    ma non avevano finezza, se bene erano fatte con disegno e diligenza;
    l'opera di Francesco di Valdambrina aveva buone teste et era ben
20   rinetta, ma era nel componimento confusa; quella di Simon da Colle
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Edizione Torrentiniana
    e senza nessun difetto. E così, fatto le forme sopra e gittatolo di bronzo,
    venne benissimo; et egli con Bartoluccio suo padre cominciorno a rinet-
    tarlo con un amore e pazienzia tale che non si poteva condurre né
    finire meglio. E continovando fino al fine, nel tempo che si aveva a vedere
25   a paragone fu la sua e le altre di que' maestri finite del tutto; e venuto
    a giudizio dell'Arte de' Mercatanti, e viste dai Consoli e da molti altri
    cittadini, furono diversi i pareri ch'ognuno faceva sopra di ciò. Erano
    concorsi in Fiorenza molti forestieri, parte pittori e parte scultori e 'l re-
    sto orefici, i quali furono chiamati dai Consoli a dover dar giudizio di
30   queste opere insieme con gli altri di quel mestiero che abitavano in Fio-
    renza: il qual numero furono XXXIIII, e ciascuno della sua arte era
    peritissimo. E quantunque fussino infra di loro differenti di parere, pia-
    cendo a chi la maniera di uno e chi quella di un altro, si accordavano
    nondimeno che Filippo di ser Brunellesco e Lorenzo di Bartoluccio
35   avessino e meglio e più copiosa di figure migliori composta e finita la
    storia loro che non aveva fatto Donato la sua - ancora che ci fusse gran
    disegno - et Iacopo della Quercia, che non era simile a quello; così
    le altre tre di Francesco di Valdanbrina e di Simone da Colle e Niccolò
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