Volume 3

Edizione Giuntina
    e che fra un anno ciascuno dovesse aver finito una storia di bronzo
    della medesima grandezza ch'erano quelle della prima porta, per sag-
    gio. Et elessero che dentro si facesse la storia quando Abraham sacrifica
    Isach suo figliuolo: nella quale pensorono dovere avere i detti maestri
5   che mostrare quanto a le difficultà dell'arte, per essere storia che ci va
    dentro paesi, ignudi, vestiti e animali, e si potevono far le prime figu-
    re di rilievo e le seconde di mez[z]o e le terze di basso. Furono i concor-
    renti di questa opera Filippo di ser Brunelesco, Donato e Lorenzo di
    Bartoluccio fiorentini, et Iacopo della Quercia sanese e Niccolò d'Arez-
10   zo suo creato, Francesco di Vandabrina e Simone da Colle detto de'
    Bronzi, i quali tutti dinanzi a' Consoli promessono dare condotta la
    storia nel tempo detto. E ciascuno alla sua dato principio, con ogni stu-
    dio e diligenza mettevano ogni lor forza e sapere per passare d'eccellen-
    za l'un l'altro, tenendo nascoso quel che facevano secretissimamente,
15   per non raffrontare nelle cose medesime. Solo Lorenzo, che aveva Bar-
    toluccio che lo guidava e li faceva far fatiche e molti modelli innanzi
    che si risolvessino di mettere in opera nessuno, di continuo menava
    i cittadini a vedere, e talora i forestieri che passavano, se intendevano
    del mestiero, per sentire l'animo loro; i quali pareri furon cagione
20   ch'egli condusse un modello molto ben lavorato e senza nessun difetto.
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Edizione Torrentiniana
    fra un anno eglino dovessino aver finito una storia di bronzo della medesi-
    ma grandezza ch'erano quelle della prima porta, per saggio. Et elessero
    che dentro si facessi la storia quando Abraham sacrifica Isach suo figliuolo:
    nella quale pensorono dovere avere eglino che mostrare quanto a le difficul-
25   tà dell'arte, per essere storia che ci va dentro paesi, ignudi, vestiti, animali,
    e si potevono far le prime figure di relievo e le seconde di mez[z]o e le terze
    di basso. Furono i concorrenti di questa opera Filippo di Brunellesco, Do-
    nato e Lorenzo di Bartoluccio fiorentini, et Iacopo della Quercia sanese e
    Niccolò d'Arezzo suo creato, Francesco di Vandabrina e Simone da Colle
30   detto de' Bronzi, i quali dinanzi a' Consoli promessono dare condotta
    la storia nel tempo detto. E ciascuno alla sua dato principio, con ogni studio
    e diligenzia operavano ogni lor forza per passare d'eccellenzia l'un l'altro,
    tenendo nascoso quel che facevano secretissimamente, per non raffrontare
    êlle cose medesime. Solo Lorenzo, che aveva Bartoluccio che lo guidava e li
35   faceva far fatiche e molti modelli innanzi che si risolvessino di mettere in
    opera nessuno, di continuo menava i cittadini a vedere, e talora i forestieri
    che passavano, se intendevano del mestiero, per sentire l'animo loro; i quali
    pareri furon cagione ch'egli condusse un modello ch'era molto ben lavorato
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