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chiostro di Santa Maria Novella d'alcune storie, le prime delle quali |
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sono, quando s'entra di chiesa nel chiostro, la creazion degli animali |
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con vario et infinito numero d'acquatici, terrestri e volatili. E perché |
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era capricciosissimo e, come si è detto, si dilettava grandemente di far |
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bene gl'animali, mostrò in certi lioni che si voglion mordere quanto |
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sia di superbo in quelli, et in alcuni cervi e daini la velocità et il |
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timore, oltreché sono gli uccelli et i pesci con le penne e squamme |
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vivissimi. Fecevi la creazion dell'uomo e della femina, et il peccar |
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loro, con bella maniera affaticata e ben condotta. Et in questa opera si |
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dilettò far gl'alberi di colore, i quali allora non era costume di far |
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molto bene; così ne' paesi egli fu il primo che si guadagnasse nome fra |
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i vecchi di lavorare e quegli ben condurre a più perfezzione che non |
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avevano fatto gl'altri pittori inanzi a lui, se ben dipoi è venuto chi gli ha |
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fatti più perfetti, perché con tanta fatica non poté mai dar loro quella |
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morbidezza né quella unione che è stata data loro a' tempi nostri nel |
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colorirli a olio. Ma fu ben assai, ché Paulo con l'ordine della prospetti- |
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va gli andò diminuendo e ritraendo come stanno quivi appunto, facen- |
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dovi tutto quel che vedeva, cioè campi arati, fossati et altre minuzie |
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della natura in quella sua maniera secca e tagliente: là dove se egli aves- |
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se scelto il buono delle cose e messo in opera quelle parti appunto |
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che tornano bene in pittura, sarebbono stati del tutto perfettissimi. |
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Finito ch'ebbe questo, lavorò nel medesimo chiostro sotto due |
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storie di mano d'altri, e più basso fece il Diluvio con l'arca di Noè, |