Volume 3

Edizione Giuntina
    chiostro di Santa Maria Novella d'alcune storie, le prime delle quali
    sono, quando s'entra di chiesa nel chiostro, la creazion degli animali
    con vario et infinito numero d'acquatici, terrestri e volatili. E perché
    era capricciosissimo e, come si è detto, si dilettava grandemente di far
5   bene gl'animali, mostrò in certi lioni che si voglion mordere quanto
    sia di superbo in quelli, et in alcuni cervi e daini la velocità et il
    timore, oltreché sono gli uccelli et i pesci con le penne e squamme
    vivissimi. Fecevi la creazion dell'uomo e della femina, et il peccar
    loro, con bella maniera affaticata e ben condotta. Et in questa opera si
10   dilettò far gl'alberi di colore, i quali allora non era costume di far
    molto bene; così ne' paesi egli fu il primo che si guadagnasse nome fra
    i vecchi di lavorare e quegli ben condurre a più perfezzione che non
    avevano fatto gl'altri pittori inanzi a lui, se ben dipoi è venuto chi gli ha
    fatti più perfetti, perché con tanta fatica non poté mai dar loro quella
15   morbidezza né quella unione che è stata data loro a' tempi nostri nel
    colorirli a olio. Ma fu ben assai, ché Paulo con l'ordine della prospetti-
    va gli andò diminuendo e ritraendo come stanno quivi appunto, facen-
    dovi tutto quel che vedeva, cioè campi arati, fossati et altre minuzie
    della natura in quella sua maniera secca e tagliente: là dove se egli aves-
20   se scelto il buono delle cose e messo in opera quelle parti appunto
    che tornano bene in pittura, sarebbono stati del tutto perfettissimi.
    Finito ch'ebbe questo, lavorò nel medesimo chiostro sotto due
    storie di mano d'altri, e più basso fece il Diluvio con l'arca di Noè,
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Edizione Torrentiniana
    chiostro di Santa Maria Novella d'alcune storie, le prime delle quali,
25   quando s'entra di chiesa nel chiostro, sono la creazion degli animali
    con vario et infinito numero di quegli, aquatici e terrestri e volatili. Dove
    egli, che era capricciosissimo e si dilettava grandemente di far bene gli
    animali, mostrò in certi lioni che si voglion mordere quanto sia di su-
    perbo in quelli, et in alcuni cervi e danii la velocità et il timore, oltra
30   che vivi sono gli uccelli, et i pesci con le squame vivissimi. Fece la creazio-
    ne dell'uomo e della femmina e 'l peccato loro: opera con bella maniera
    affaticata e ben condotta. Et in questa opera si dilettò far gli alberi
    di colore, i quali allora non era costume di fare molto bene; così ne' paesi
    egli fu 'l primo che guadagnasse nome fra i vecchi moderni di lavorare e
35   quegli ben condurre.
    Sotto queste due storie di mano d'altri, più basso vi fece il Diluvio con
    l'arca di Noè, nel quale con tanta fatica e con tant'arte e diligenza lavorò
    i morti, la tempesta, il furore de' venti, i lampi delle saette, il troncar degli
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