Volume 3

Edizione Giuntina
    modo che non solo fuggo da voi, ma non posso anco praticare né
    passare dove siano legnaiuoli; e di tutto è stato causa la poca discre-
    zione dell'abbate vostro, il quale, fra torte e minestre fatte sempre
    con cacio, mi ha messo in corpo tanto formaggio, che io ho paura,
5   essendo già tutto cacio, di non esser messo in opra per mastrice: e
    se più oltre continuassi, non sarei più forse Paulo, ma Cacio». I frati,
    partiti da lui con risa grandissime, dissero ogni cosa all'abate, il quale,
    fattolo tornare al lavoro, gli ordinò altra vita che di formaggio.
    Dopo dipinse nel Carmine, nella cappella di San Girolamo de'
10   Pugliesi, il dossale di San Cosimo e Damiano. In casa de' Medici
    dipinse in tela a tempera alcune storie di animali, de' quali sempre
    si dilettò, e per fargli bene vi mise grandissimo studio; e che è più,
    tenne sempre per casa dipinti uccelli, gatti, cani e d'ogni sorte di
    animali strani che potette aver in disegno, non potendo tenere de' vivi
15   per esser povero: e perché si dilettò più degli uccelli che d'altro,
    fu cognominato Paulo Uccelli. Et in detta casa, fra l'altre storie
    d'animali, fece alcuni leoni che combattevano fra loro, con movenze
    e fierezze tanto terribili che parevono vivi. Ma cosa rara era fra l'al-
    tre una storia dove un serpente, combattendo con un leone, mostrava
20   con movimento gagliardo la sua fierezza et il veleno che gli schizzava
    per bocca e per gli occhi, mentre una contadinella ch'è presente
    guarda un bue, fatto in iscorto bellissimo, del quale n'è il disegno
    proprio di mano di Paulo nel nostro libro de' disegni, e similmente
    della villanella tutta piena di paura e in atto di correre, fuggendo
25   dinanzi a quegli animali. Sonovi similmente certi pastori molto
    naturali, et un paese che fu tenuto cosa molto bella nel suo tempo; e
    nell'altre tele fece alcune mostre d'uomini d'arme a cavallo di que'
    tempi, con assai ritratti di naturale. Gli fu fatto poi allogagione nel
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Edizione Torrentiniana
    siano legnaiuoli; e di tutto è stato cagione la poca discrezione dello abate
30   vostro, il quale fra torte e minestre mi ha fatto mettere in corpo tanto
    formaggio, che io ho paura grandissima, essendo già tutto cacio, di non
    esser messo in opra per mastice: e se più oltre continuassi non sarei
    più forse Paulo, ma Cacio». I frati si partirono da lui con risa grandis-
    sime; e conferito ogni cosa allo abate, per farlo tornare al lavoro gli
35   ordinarono altra vita che di formaggio.
    Dipinse nel Carmine, alla cappella di San Girolamo, il dossale del
    San Cosimo e Damiano; et in casa de' Medici su le tele alcune bellissime
    istorie di cavagli e di altri animali. Poi gli fu fatto allogazione nel
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