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alcuni Profeti grandi quanto il vivo, et intorno al taberna- |
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colo alcuni Angeli che aprono un padiglione, e dalle bande un S. Ie- |
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ronimo et un S. Tommaso d'Aquino. All'altar maggiore di detta chiesa |
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fece in una tavola una bellissima Assunta; e disegnò le pitture del- |
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l'occhio principale di detta chiesa, che poi furono messe in opera da |
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Stagio Sassoli d'Arezzo. In Castiglioni Aretino fece, sopra la cappel- |
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la del Sacramento, un Cristo morto con le Marie; et in S. Francesco |
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di Lucignano gli sportelli d'un armario, dentro al quale sta un albero |
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di coralli che ha una croce a sommo. A Siena fece in S. Agostino una |
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tavola alla cappella di S. Cristofano, dentrovi alcuni Santi che met- |
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tono in mezzo un S. Cristofano di rilievo. Da Siena venuto a |
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Firenze così per vedere l'opere di quei maestri che allora vivevano |
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come quelle di molti passati, dipinse a Lorenzo de' Medici in una |
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tela alcuni Dei ignudi, che gli furono molto comendati, et un quadro |
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di Nostra Donna con due Profeti piccoli di terretta, il quale è oggi a |
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Castello, villa del duca Cosimo; e l'una e l'altra opera donò al detto |
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Lorenzo, il quale non volle mai da niuno esser vinto in esser libe- |
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rale e magnifico. Dipinse ancora un tondo di una Nostra Donna, |
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che è nella Udienza de' Capitani di Parte Guelfa, bellissimo. A Chiu- |
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suri in quel di Siena, luogo principale de' Monaci di Monte Oliveto, |