Volume 3

Edizione Giuntina
    delle Monache di Corpus Domini, all'altare della Vergine, una ta-
    vola dove ella è a sedere in mezzo a S. Caterina e S. Marta con altre
    Sante e due Angeli che suonano, e una prospettiva di casamenti per
    campo di tutta l'opera, molto bella, della quale n'avemo i proprii di-
5   segni di mano di costoro nel nostro libro.
    Fu anco pittore ragionevole ne' tempi di costoro Vincenzio Ca-
    tena, che molto più si adoperò in fare ritratti di naturale che in al-
    cuna altra sorte di pitture; et invero alcuni che si veggiono di sua
    mano sono maravigliosi, e fra gl'altri quello d'un tedesco de' Fucheri,
10   persona onorata e di conto che allora stava in Vinezia nel fondaco
    de' Tedeschi, fu molto vivamente dipinto.
    Fece anco molte opere in Vinezia, quasi ne' medesimi tempi, Gio-
    van Batista da Conigliano, discepolo di Giovan Bellino; di mano del
    quale è nella detta chiesa delle Monache del Corpus Domini una
15   tavola all'altare di S. Piero Martire, dove è detto Santo, S. Niccolò
    e S. Benedetto, con una prospettiva di paesi, un Angelo che accorda
    una cetera, e molte figure piccole più che ragionevoli. E se costui non
    fusse morto giovane, si può credere che arebbe paragonato il suo
    maestro.
20   Non ebbe anco se non nome di buon maestro nell'arte medesima,
    e ne' medesimi tempi, Marco Basarini, il quale dipinse in Venezia,
    dove nacque di padre e madre greci, in S. Francesco della Vigna
    in una tavola un Cristo deposto di croce; e nella chiesa di S. Iob
    in un'altra tavola un Cristo nell'orto et abasso i tre Apostoli che dor-
25   mono, e S. Francesco e S. Domenico con due altri Santi. Ma quello
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Edizione Torrentiniana
    visse fra lui e Vincenzio Catena; il quale, oltra le pitture che egli nel suo
    tempo dipinse, attese molto ai ritratti di naturale, e fra gli altri ne fece
    uno di un tedesco, persona onorevole che nel suo tempo abitava nel fonda-
    co: cosa da lui sì vivamente dipinta, che lo fece infinitamente stimare,
30   perché tanto non pensarono vedere. Laonde Giovan Batista da Coni-
    gliano, discepolo di Giovan Bellino, spronato da tali esempli, non volendo
    parere da manco di questi fece dimolte opere di pittura in Vinegia, e
    diede nome di sé e per valente si fece conoscere; e particularmente di suo
    si vede nelle Monache del Corpus Domini di Vinegia un San Benedetto et
35   altri Santi, et un fanciullo che mette in corde un liuto. Marco Bassarini
    ebbe ancor esso in quel tempo buon nome nel dipignere. Lavorò in San
    Francesco della Vigna in Vinegia una tavola, dentrovi un Deposto de la
    croce. E tutto ch'egli fosse nato in Vinegia, i suoi genitori erano greci,
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