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anco alcuni Angeli bellissimi. In questa medesima chiesa di- |
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pinse una S. Maria Maddalena grande quanto il naturale in una co- |
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lonna, entrando in chiesa a man ritta. E nella strada detta Rompilanza |
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della medesima città fece a fresco in un frontespizio d'una porta |
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una Nostra Donna col Figliuolo in braccio et alcuni Angeli dinanzi a |
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lei inginocchioni, et il campo fece d'alberi pieni di frutte. E queste |
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sono l'opere che si truova esser state lavorate da Stefano, se ben si |
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può credere, essendo vivuto assai, che ne facesse molte altre: ma co- |
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me non ne ho potuto alcun'altra rinvenire, così né il cognome, né |
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il nome del padre, né il ritratto suo, né altro particolare. Alcuni af- |
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fermano che, prima che venisse a Firenze, egli fu discepolo di mae- |
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stro Liberale pittore veronese; ma questo non importa: basta che |
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imparò tutto quello che in lui fu di buono in Fiorenza da Agnolo |
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Gaddi. |
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Fu della medesima città di Verona Aldigieri da Zevio, famigliaris- |
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simo de' signori della Scala, il quale dipinse, oltre a molte altre opere, |
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la sala grande del palazzo loro, nella quale oggi abita il Podestà, |
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facendovi la guerra di Gerusalemme secondo che è scritta da Iosafo. |
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Nella quale opera mostrò Aldigieri grande animo e giudizio, spar- |
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tendo nelle facce di quella sala da ogni banda una storia, con un |
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ornamento solo che la ricigne a torno a torno; nel quale ornamento |
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posa dalla parte di sopra, quasi per fine, un partimento di medaglie, |
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nelle quali si crede che siano ritratti di naturale molti uomini segna- |
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lati di que' tempi, et in particolare molti di que' signori della Scala; |
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ma perché non se ne sa il vero, non ne dirò altro. Dirò bene che Al- |
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digieri mostrò in questa opera d'avere ingegno, giudizio et invenzione, |
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avendo considerato tutte le cose che si possono in una guerra d'impor- |
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tanza considerare; oltre ciò il colorito si è molto bene mantenuto. E |
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fra ' molti ritratti di grandi uomini e litterati vi si conosce quello di |
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messer Francesco Petrarca. |
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Iacopo Avanzi, pittore bolognese, fu nell'opere di questa sala con- |
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corrente d'Aldigieri, e sotto le sopradette pitture dipinse, similmente |
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a fresco, due Trionfi bellissimi, e con tanto artifizio e buona maniera |
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che afferma Girolamo Campagnuola che il Mantegna gli lodava co- |
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me pittura rarissima. Il medesimo Iacopo insieme con Aldigieri e |
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Sebeto da Verona dipinse in Padova la cappella di S. Giorgio, che è |
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allato al tempio di S. Antonio, secondo che per lo testamento era |
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stato lasciato dai marchesi di Carrara. La parte di sopra dipinse Ia- |
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copo Avanzi, di sotto Aldigieri alcune storie di S. Lucia et un Ce- |
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nacolo, e Sebeto vi dipinse storie di S. Giovanni. Dopo, tornati tutti |