|
|
fresco, ella sarebbe ancora bella e viva come gli uscì delle mani, |
|
|
dove è pure un poco guasta. Fece poi dentro alla chiesa, nella cap- |
|
|
pella del Sagramento, cioè intorno al tabernacolo, alcuni Angeli che |
|
|
volano, una parte de' quali suonano, altri cantano e altri incensano |
5 |
|
il Sagramento, et una figura di Gesù Cristo che egli dipinse in cima |
|
|
per finimento del tabernacolo. Da basso sono altri Angeli che lo |
|
|
reggono, con veste bianche e lunghe insino a' piedi che quasi fini- |
|
|
scono in nuvole: la qual maniera fu propria di Stefano nelle figure |
|
|
degl'Angeli, i quali fece sempre molto nel volto graziosi e di bel- |
10 |
|
lissima aria. In questa medesima opera è da un lato S. Agostino e |
|
|
dall'altro S. Ieronimo in figure grandi quanto è il naturale, e questi |
|
|
con le mani sostengono la Chiesa di Dio, quasi mostrando che ambi- |
|
|
duoi con la dottrina loro difendono la S. Chiesa dagli eretici e la so- |
|
|
stengono. Nella medesima chiesa dipinse a fresco in un pilastro della |
15 |
|
cappella maggiore una S. Eufemia con bella e graziosa aria di viso, |
|
|
e vi scrisse a lettere d'oro il nome suo, parendogli forse, come è in |
|
|
effetto, ch'ella fusse una delle migliori pitture che avesse fatto; e |
|
|
secondo il costume suo vi dipinse un pavone bellissimo, et appresso |
|
|
due lioncini, i quali non sono molto belli perché non poté allora ve- |
20 |
|
derne de' naturali come fece il pavone. Dipinse ancora in una tavola |
|
|
del medesimo luogo, sì come si costumava in que' tempi, molte fi- |
|
|
gure dal mezzo in su, cioè S. Nicola da Tolentino et altri; e la pre- |
|
|
della fece piena di storie in figure piccole della vita di quel Santo. In |
|
|
S. Fermo, chiesa della medesima città dei Frati di S. Francesco, nel |
25 |
|
riscontro dell'entrare per la porta del fianco fece per ornamento d'un |
|
|
Deposto di croce XII Profeti dal mezzo in su grandi quanto il na- |
|
|
turale, et a' piedi loro Adamo et Eva a giacere, et il suo solito pavone, |
|
|
quasi contrasegno delle pitture fatte da lui. |
|
|
Il medesimo Stefano dipinse in Mantova nella chiesa di S. Dome- |
30 |
|
nico, alla porta del Martello, una bellissima Nostra Donna, la testa |
|
|
della quale, per avere avuto bisogno i padri di murare in quel luogo, |
|
|
hanno con diligenza posta nel tramezzo della chiesa alla cappella di |
|
|
S. Orsola, che è della famiglia de' Recuperati, dove sono alcune pit- |
|
|
ture a fresco di mano del medesimo. E nella chiesa di S. Francesco |
35 |
|
sono, quando si entra a man destra della porta principale, una fila |
|
|
di cappelle murate già dalla nobil famiglia della Ramna, in una delle |
|
|
quali è dipinto nella volta di mano di Stefano i quattro Evangelisti a |
|
|
sedere, e dietro alle spalle loro, per campo, fece alcune spalliere di |
|
|
rosai con uno intessuto di canne a mandorle, e variati alberi sopra et |
40 |
|
altre verdure piene d'uccelli e particolarmente di pavoni; vi sono |