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Vincenzio Bresciano, Vittore, Sebastiano e Lazaro Scarpaccia vi- |
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niziani, Vincenzio Carena, Luigi Vivarini, Giovan Batista da Coni- |
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gliano, Marco Basarini, Giovanetto Cordegliaghi, il Bassiti, Bartolo- |
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meo Vivarino, Giovanni Mansueti, Vittore Bellino, Bartolomeo Mon- |
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tagna da Vicenza, Benedetto Diana e Giovanni Buonconsigli, con |
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molti altri de' quali non accade fare ora menzione. E per cominciarmi |
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dal primo, dico che Stefano Veronese, del quale dissi alcuna cosa |
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nella Vita d'Agnolo Gaddi, fu più che ragionevole dipintore de' |
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tempi suoi; e quando Donatello lavorava in Padova, come nella sua |
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Vita si è già detto, andando una volta fra l'altre a Verona, restò ma- |
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ravigliato dell'opere di Stefano, affermando che le cose che egli aveva |
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fatto a fresco erano le migliori che insino a que' tempi fussero in |
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quelle parti state lavorate. Le prime opere di costui furono in S. An- |
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tonio di Verona nel tramezzo della chiesa, in una testa del muro a |
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man manca, sotto il girare d'una volta; e furono una Nostra Donna |
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col Figliuolo in braccio e S. Iacopo e S. Antonio che la mettono in |
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mezzo. Questa opera è tenuta anco al presente bellissima in quella |
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città per una certa prontezza che si vede nelle dette figure, e parti- |
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colarmente nelle teste fatte con molta grazia. In S. Niccolò, chiesa |
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parimente e parocchia di quella città, dipinse a fresco un S. Niccolò |
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che è bellissimo. E nella via di S. Polo, che va alla Porta del Vescovo, |
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nella facciata d'una casa dipinse la Vergine con certi Angeli molto |
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belli et un S. Cristofano. E nella via del Duomo, sopra il muro della |
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chiesa di S. Consolata, in uno sfondato fatto nel muro dipinse |
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una Nostra Donna et alcuni uccelli, e particolarmente un pavone, |
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sua impresa. In S. Eufemia, convento de' Frati Eremitani di S. Ago- |
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stino, dipinse sopra la porta del fianco un S. Agostino con due altri |
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Santi, sotto il manto del quale S. Agostino sono assai frati e monache |
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del suo Ordine. Ma il più bello di questa opera sono due Profeti dal |
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mezzo in su grandi quanto il vivo, perciò che hanno le più belle e più |
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vivaci teste che mai facesse Stefano, et il colorito di tutta l'opera, per |
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essere stato con diligenza lavorato, si è mantenuto bello insino a' |
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tempi nostri, nonostante che sia stato molto percosso dall'acque, da' |
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venti e dal ghiaccio: e se questa opera fusse stata al coperto, per non |
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l'avere Stefano ritocca a secco ma usato diligenza nel lavorarla bene a |