Volume 3

Edizione Giuntina
   
VITA DI VITTORE SCARPACCIA.
   
ET ALTRI PITTORI VINIZIANI E LOMBARDI.
    Egli si conosce espressamente che quando alcuni de' nostri arte-
    fici cominciano in una qualche provincia, che dopo ne seguono molti
5   l'un dopo l'altro e molte volte ne sono in uno stesso tempo infiniti,
    perciò che la gara e l'emulazione e l'avere avuto dependenza chi da
    uno e chi da un altro maestro eccellente, è cagione che con più fatica
    cercano gl'artefici di superare l'un l'altro quanto possono maggior-
    mente. E quando anco molti dependono da un solo, sùbito che si di-
10   vidono, o per morte del maestro o per altra cagione, sùbito viene anco
    divisa in loro la volontà, onde per parere ognuno il migliore e capo
    di sé cerca di mostrare il valor suo. Di molti dunque che quasi in
    un medesimo tempo e in una stessa provincia fiorirno, de' quali non
    ho potuto sapere né posso scrivere ogni particolare, dirò brevemente
15   alcuna cosa, per non lasciare, trovandomi al fine della Seconda Parte
    di questa mia opera, indietro alcuni che si sono affaticati per lasciar
    il mondo adorno dell'opere loro; de' quali, dico, oltre al non aver
    potuto aver l'intero della Vita, non ho anco potuto rinvenire i ritratti,
    eccetto quello dello Scarpaccia, che per questa cagione ho fatto capo
20   degl'altri. Accettisi dunque in questa parte quello che io posso, poi
    che non posso quello che io vorrei.
    Furono addunque nella Marca Trivisana et in Lombardia, nello
    spazio di molti anni, Stefano Veronese, Aldigieri da Zevio, Iacopo
    Davanzo bolognese, Sebeto da Verona, Iacobello de Flore, Guer-
25   riero da Padova, Giusto e Girolamo Campagnuola, Giulio suo figliuolo,
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Edizione Torrentiniana
   
VITTORE SCARPACCIA.
   
ET ALTRI PITTORI VINIZIANI.
    Egli si conosce espressamente che quando gli artefici nostri cominciano
    in una provincia, ne seguon molti l'un dopo l'altro et in un tempo istesso
30   infiniti che la professione medesima esercitano, per gara imitando l'un
    l'altro, e per dependenza dello avere avuto maestri che siano stati eccel-
    lenti nella arte difendendo ciascuno il suo in tutti que' modi che e' sa e
    può. Ma posto che molti dependino da un solo, sùbito che da essi si
    dividono, o per tempo o per morte, è divisa la volontà, e così per parere
35   ognuno capo di sé cerca mostrare il valor suo, come fecero in Vinegia
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