Volume 3

Edizione Giuntina
    et il battesimo di Cristo, et il nascimento di Mosè, quando dal-
    la figliuola di Faraone è ripescato nella cestella; e nella medesima
    faccia dove è l'altare fece la tavola in muro con l'assunzione della
    Madonna, dove ginocchioni ritrasse papa Sisto. Ma queste opere fu-
5   rono mandate a terra per fare la facciata del Giudicio del divin Mi-
    chelagnolo a tempo di papa Paolo III. Lavorò una volta in torre
    Borgia nel palazzo del Papa con alcune storie di Cristo e
    fogliami di chiaro oscuro, i quali ebbero al suo tempo nome straor-
    dinario di essere eccellenti; in Roma medesimamente in S. Marco
10   fece una storia di due Martiri allato al Sacramento: opera delle buone
    che egli facesse in Roma. Fece ancora nel palazzo di S. Apostolo per
    Sciarra Colonna una loggia et altre stanze. Le quali opere gli misero
    in mano grandissima quantità di danari.
    Laonde risolutosi a non stare più in Roma, partitosene con buon
15   favore di tutta la corte a Perugia sua patria se ne tornò, et in molti
    luoghi della città finì tavole e lavori a fresco, e particolarmente in
    palazzo una tavola a olio nella cappella de' Signori, dentrovi la No-
    stra Donna et altri Santi. A S. Francesco del Monte dipinse due cap-
    pelle a fresco: in una la storia de' Magi che vanno a offerire a Cristo,
20   e nell'altra il martirio d'alcuni frati di S. Francesco, i quali andando
    al soldano di Babilonia furono occisi. In S. Francesco del Convento
    dipinse similmente a olio due tavole, in una la resur[r]ezione di Cristo
    e nell'altra S. Giovanni Battista et altri Santi. Nella chiesa de' Servi
    fece parimente due tavole: in una la trasfigurazione del Nostro Si-
25   gnore, e nell'altra, che è accanto alla sagrestia, la storia de' Magi;
    ma perché queste non sono di quella bontà che sono l'altre cose di
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Edizione Torrentiniana
    quando dalla figliuola di Faraone è ripescato nella cestella; e nella me-
    desima faccia dov'è l'altare fece la tavola in muro con l'assunzione
    della Madonna, dove ginocchioni ritrasse papa Sisto. Ma queste opere
30   furono mandate a terra per fare la facciata del Giudicio del divin
    Michele Agnolo al tempo di papa Paolo III. Lavorò una volta in torre
    Borgia nel palazzo del Papa con alcuni tondi storie di Cristo e fogliami
    di chiaro oscuro, i quali ebbero al suo tempo nome straordinario di essere
    eccellenti; in Roma medesimamente in San Marco fece una storia di due
35   Martiri allato al Sacramento. Le quali opere gli misero in mano gran-
    dissima quantità di danari.
    Laonde risolutosi a non stare più in Roma, partitosene con buon favore
    di tutta la corte a Perugia sua patria se ne tornò, et in molti luoghi della
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