Volume 3

Edizione Giuntina
    e sopra il detto altare era posta con ricco ornamento una ta-
    vola, come si è detto, di mano di Domenico Ghirlandaio. A mezzo la
    chiesa era un tramezzo di muro con una porta traforata dal mezzo in
    su, la quale mettevano in mezzo due altari, sopra ciascuno de' quali
5   era, come si dirà, una tavola di mano di Pietro Perugino; e sopra
    la detta porta era un bellissimo Crucifisso di mano di Benedetto da
    Maiano, messo in mezzo da una Nostra Donna et un San Giovanni
    di rilievo. E dinanzi al detto piano dell'altare maggiore, appoggian-
    dosi a detto tramezzo, era un coro di legname di noce e d'ordine do-
10   rico, molto ben lavorato; e sopra la porta principale della chiesa era
    un altro coro che posava sopra un legno armato, e disotto faceva
    palco, overo soffittato, con bellissimo spartimento e con un ordine
    di balaustri che faceva sponda al dinanzi del coro che guardava
    verso l'altar maggiore; il qual coro era molto commodo per l'ore del-
15   la notte ai frati di quel convento, e per fare loro particolare orazioni e
    similmente per i giorni feriati. Sopra la porta principale della chiesa,
    che era fatta con bellissimi ornamenti di pietra et aveva un
    portico dinanzi in sulle colonne che copriva insin sopra la porta del
    convento, era in un mezzo tondo un S. Giusto vescovo in mezzo a due
20   Angeli di mano di Gherardo miniatore, molto bello; e ciò perché la
    detta chiesa era intitolata a detto S. Giusto, e là entro si serbava
    da que' frati una reliquia, cioè un braccio di esso Santo. All'entrare
    di quel convento era un picciol chiostro di grandezza appunto quanto
    la chiesa, cioè lungo braccia quaranta e largo venti, gl'archi e volte
25   del quale, che giravano intorno, posava[n] sopra colonne di pietra che
    facevano una spaziosa e molto commoda loggia intorno intorno. Nel
    mezzo del cortile di questo chiostro, che era tutto pulitamente e di
    pietre quadre lastricato, era un bellissimo pozzo con una loggia so-
    pra, che posava similmente sopra colonne di pietra e faceva ricco e
30   bello ornamento. Et in questo chiostro era il capitolo de' frati, la
    porta del fianco che entrava in chiesa, e le scale che salivano di sopra
    al dormentorio, et altre stanze a commodo de' frati. Di là da questo
    chiostro, a dirittura della porta principale del convento, era un andito
    lungo quanto il capitolo e la camarlingheria, e che rispondeva in un
35   altro chiostro maggiore e più bello che il primo. E tutta questa di-
    rittura, cioè le 40 braccia della loggia del primo chiostro, l'andito e
    quella del secondo, facevano un riscontro lunghissimo e bello quan-
    to più non si può dire, essendo massimamente fuor del detto ultimo
    chiostro, e nella medesima dirittura, una viottola dell'orto lunga brac-
40   cia dugento: e tutto ciò, venendosi dalla principal porta del convento,
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