Volume 3

Edizione Giuntina
    ancora per alcuna cosa di suo, come fu da Lucca, dove andò una
    tavola dentrovi una S. Anna e la Nostra Donna con molte altre figure,
    e sopra un Cristo morto in grembo alla Madre; la quale opera è posta
    nella chiesa di S. Fridiano et è tenuta da' Luc[c]hesi cosa molto
5   degna. Fece in Bologna per la chiesa della Nunziata due altre tavole
    che furon molto diligentemente lavorate; e così, fuor della Porta a
    Stra' Castione, nella Misericordia ne fece un'altra a requisizione
    d'una gentildonna de' Manzuoli, nella quale dipinse la Nostra Don-
    na col Figliuolo in collo, S. Giorgio, S. Giovanni Batista, S. Stefa-
10   no e S. Agostino con un Angelo a' piedi, che tiene le mani giunte
    con tanta grazia che par proprio di paradiso. Nella Compagnia di
    S. Francesco nella medesima città ne fece un'altra; e similmente
    una ne la Compagnia di S. Ieronimo. Aveva sua dimestichezza mes-
    ser Polo Zambeccaro, e come amicissimo per ricordanza di lui gli
15   fece fare un quadro assai grande, dentrovi una Natività di Cristo
    che è molto celebrata delle cose che egli fece; e per questa cagione
    messer Polo gli fece dipignere due figure in fresco alla sua villa,
    molto belle. Fece ancora in fresco una storia molto leggiadra in casa
    messer Ieronimo Bolognino con molte varie e bellissime figure. Le
20   quali opere tutte insieme gli avevano recato una reverenza in quella
    città, che v'era tenuto come uno Idio. E quello che gl[i]el'acrebbe in
- pagina 588 -

Edizione Torrentiniana
    convenne mandare di Toscana ancora per qualcosa di suo, come fu in
    Lucca, dove andò una tavola dentrovi una Santa Anna e la Nostra
    Donna con molte altre figure, e sopra un Cristo morto in grembo alla
25   Madre; la quale opera è posta nella chiesa di San Fidriano et è te-
    nuta da que' Luc[c]hesi cosa molto degna. Fece in Bologna per la chie-
    sa della Nunziata due altre tavole che furon molto diligentemente la-
    vorate; e così, fuor della Porta a Stra' Castione, nella Misericordia
    ne fece una a requisizione d'una gentildonna de' Manzuoli; nella Com-
30   pagnia di San Francesco nella medesima città ne fece un'altra; e simil-
    mente una ne la Compagnia di San Ieronimo. Aveva sua dimestichez-
    za messer Polo Zambeccaro, e come amicissimo per ricordanza di lui
    gli fece fare un quadro assai grande, dentrovi una Natività di Cristo
    che è molto celebrata delle cose che egli fece; e per questa cagione mes-
35   ser Polo gli fece dipignere due figure in fresco alla sua villa, molto
    belle. Fece ancora in fresco una storia molto leggiadra in casa messer
    Ieronimo Bolognino con molte varie e bellissime figure. Le quali opere
    tutte insieme gli avevano recato una reverenzia in quella città, che
- pagina 588 -
pagina precedentepagina successiva