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nella ultima una Nostra Donna nell'aria con molte figure, la qual fu |
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posta nella chiesa de' Frati de l'Osservanza. |
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Spartasi dunque per cotante opere la fama di così eccellente mae- |
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stro, facevano le città a gara per aver dell'opere sue. Laonde fece egli |
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in Parma, ne' Frati di San Giovanni, una tavola con un Cristo mor- |
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to in grembo alla Nostra Donna et intorno molte figure, tenuta uni- |
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versalmente cosa bellissima; e così trovandosi serviti, i medesimi frati |
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operorono che egli facesse un'altra a Reggio di Lombardia in uno luo- |
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go loro, dove egli fece una Nostra Donna con molte figure. .A Cese- |
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na fece un'altra tavola pure per la chiesa di questi frati, e vi dipinse |
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la Circoncisione di Cristo colorito vagamente. Né volsono avere invidia |
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i Ferraresi agli altri circonvicini, anzi diliberati ornare de le fatiche del |
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Francia il lor Duomo, gli allogarono una tavola, che vi fece su un gran |
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numero di figure, e la intitolorono la tavola di Ognisanti. Fecene in |
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Bologna una in San Lorenzo con una Nostra Donna e due figure per |
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banda e due putti sotto, molto lodata. Né ebbe appena finita questa, |
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che gli convenne farne una altra in San Iobbe, con un Crocifisso e San |
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Iobbe ginoc[c]hione appiè della croce e due figure da' lati. Era tanto |
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sparsa la fama e l'opere di questo artefice per la Lombardia, che |