Volume 3

Edizione Giuntina
    figure in campo d'oro. In S. Francesco fuor della Porta a S. Miniato,
    dinanzi alla sagrestia fece un Dio Padre con molti fanciulli; et al
    Palco, luogo de' Frati del Zoccolo fuor di Prato, lavorò una tavola;
    e nella terra fece nell'Udienza de' Priori, in una tavoletta molto lo-
5   data, la Nostra Donna, S. Stefano e S. Giovanni Battista. In sul
    Canto al Mercatale pur di Prato, dirimpetto alle Monache di S. Mar-
    gherita, vicino a certe sue case, fece in un tabernacolo a fresco una
    bellissima Nostra Donna con un coro di Serafini in campo di splen-
    dore. Et in questa opera fra l'altre cose dimostrò arte e bella avver-
10   tenza in un serpente che è sotto a S. Margherita, tanto strano et or-
    ribile che fa conoscere dove abbia il veleno, il fuoco e la morte; e il
    resto di tutta l'opera è colorito con tanta freschezza e vivacità che
    merita per ciò essere lodato infinitamente. In Lucca lavorò parimente
    alcune cose e particolarmente, nella chiesa di S. Ponziano de' Frati
15   di Monte Oliveto, una tavola in una cappella, nel mezzo della quale
    in una nicchia è un S. Antonio bellissimo di rilievo di mano d'An-
    drea Sansovino scultore eccellentissimo. Essendo Filippo ricerco d'an-
    dare in Ungheria al re Mattia, non volle andarvi; ma in quel cambio
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Edizione Torrentiniana
    Padre con molti fanciulli; e nel Palco, a' Frati del Zoccolo fuor di Prato,
20   castello X miglia lontano a Fiorenza, lavorò un'altra tavola; e dentro
    nella terra, nella Udienza de' Priori di Prato fece una tavolina con tre
    figure molto lodata: Santo Stefano, San Giovanni Battista e la Madon-
    na. In sul Canto al Mercatale, vicino a certe sue case, fece dirimpetto
    alle Monache di Santa Margherita un tabernacolo in fresco, molto bello
25   e lodato per esservi una Nostra Donna e bellissima e modestissima con
    un coro di Serafini in campo di splendore: il che sofisticamente dimostra
    che e' cercava penetrare con lo ingegno nelle cose del cielo. Et in questo
    lavoro medesimo dimostrò arte e bella advertenzia in un serpente che è
    sotto a Santa Margherita, tanto strano e sì pauroso che e' fa conoscere
30   dove abita il veleno, il fuoco e la morte; et il resto di tutta l'opera
    è colorito con tanta freschezza e vivacità che e' merita di esser lodato
    infinitamente. Et in Lucca in San Michele una tavola similmente con tre
    figure; in San Ponziano, ne' Frati di Monte Oliveto, v'è una tavola in
    una cappella di Santo Antonio che ha in mez[z]o una nicchia, dentrovi
35   un Santo Antonio bellissimo di rilievo di mano d'Andrea Sansovino,
    cosa prontissima e bellissima. Fu ricercato con grande instanza di anda-
    re in Ungheria per il re Mattia; e ricusò d'andarvi, ma fece bene due
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