Volume 3

Edizione Giuntina
    impiccato a un tronco per dovere essere scorticato; per che vo-
    lendo Lorenzo suo nipote, al quale era venuto alle mani un torso
    con la testa d'un altro Marsia antichissimo e molto più bello che
    l'altro e di pietra rossa, accompagnarlo col primo, non poteva ciò
5   fare essendo imperfettissimo. Onde datolo a finire et accon-
    ciare ad Andrea, egli fece le gambe, le cosce e le braccia che manca-
    vano a questa figura di pezzi di marmo rosso, tanto bene che Lorenzo
    ne rimase sodisfattissimo e la fece porre dirimpetto all'altra, dall'altra
    banda della porta. Il quale torso antico, fatto per un Marsia scorticato,
10   fu con tanta avvertenza e giudizio lavorato che alcune vene bianche
    e sottili, che erano nella pietra rossa, vennero intagliate dall'artefice
    in luogo apunto che paiono alcuni piccoli nerbicini che nelle figure
    naturali quando sono scorticate si veggiono; il che doveva far parere
    quell'opera, quando aveva il suo primiero pulimento, cosa vivissima.
15   Volendo intanto i Viniziani onorare la molta virtù di Bartolomeo
    da Bergamo, mediante il quale avevano avuto molte vittorie, per
    dare animo agli altri, udita la fama d'Andrea lo condussero a Vine-
    zia, dove gli fu dato ordine che facesse di bronzo la statua a cavallo
    di quel capitano per porla in sulla piazza di S. Giovanni e Polo.
- pagina 540 -

Edizione Torrentiniana
20   essere scorticato, cosa tenuta molto maravigliosa. A Lorenzo similmente
    dopo la morte di Cosimo era pervenuto un torso con la testa d'un altro
    Marsia, antichissimo e bello molto più di quello. E perché chi l'aveva
    fatto considerò che quando Marsia rimase scorticato si vedevano i
    muscoli rossi et alcuni nerbicini per la figura, tolse una pietra che è mar-
25   mo rosso, et in quel sasso che aveva alcune vene bianche sottili intagliò
    questo Marsia, che doveva parere, quando egli aveva il pulimento, cosa
    vivissima, se ora a chi lo considera fa venir considerazione dello
    aver quello artefice con sì propia e bella arte ridotto tale opera a fine.
    Per il che volendo Lorenzo de' Medici accompagnarlo a quell'altro,
30   di maniera che e' mettessino in mez[z]o quella porta, mancandogli le
    braccia, le cosce e le gambe, mandò per Andrea; donde egli con quello
    ingegno che egli aveva glielo rindirizzò in piede, et aggiunsegli i pezzi di
    marmo rosso con tanta diligenzia che Lorenzo ne rimase satisfattissimo.
    Avvenne che la Signoria di Vinezia, avendo avuto molte vittorie per
35   la virtù di Bartolomeo da Bergamo, volendo onorare la virtù di quel
    signore e dare animo agli altri loro capitani deliberò in Senato che e'
    se gli facessi una statua a cavallo di bronzo e dorata per porsi in su la
    piazza di Santo Giovanni e Polo; e trovando il nome d'Andrea sparso
- pagina 540 -
pagina precedentepagina successiva